LEGAMBIENTE TERRACINA: ECCO GLI OBIETTIVI AMBIENTALI CHE DEVE SEGUIRE IL COMUNE

Anna Giannetti

Legambiente Terracina suggerisce la sua visione sul documento unico di programmazione del Comune: “Dal punto di vista ambientale siamo indietro” 

“Apprendiamo che il DUP-Documento Unico di Programmazione che definisce gli obiettivi strategici e operativi dell’Ente, individua 3 obiettivi di valore pubblico, 15 obiettivi strategici e ben 153 obiettivi operativi con un Triennale delle opere pubbliche che prevede 46 interventi per un valore economico stimato di 49,5 milioni di € in 3 anni, con moltissimi interventi che non hanno neanche il Codice di progetto (CUP) e privi di copertura economica. Purtroppo pur avendo speso soldi per una serie di Piani importanti in questi anni, come: il PUMS- Piano della Mobilità Sostenibile, il PEBA- Piano per la Eliminazione delle Barriere Architettoniche, IL PAESC- Piano Energia Sostenibile e Clima,  il PGAF- Piano di Gestione Forestale, questi piani vengono considerati nel DUP e nel Triennale solo marginalmente. Un quadro programmatico in cui si davvero fa fatica ad individuare strategie precise e coerenti con obiettivi chiari e misurabili.

A seguito della scorsa audizione del 21 dicembre in Commissione VII Politiche Ambientali e Sviluppo Sostenibile – Trasporti Informatizzazione in merito alla raccolta di idee per l’adeguamento del DUP – Documento Unico di Programmazione 2023-2025 approvato con Delibera Commissariale n.19 del 3 maggio 2023 alla quale ha partecipato la Presidente pro-tempore del Circolo Legambiente Anna Giannetti, era stata inviata nei giorni scorsi via PEC al Sindaco, all’Assessore Di Girolamo e al Presidente della Commissione Speranza e a tutti i Dirigenti e Capi settore competenti anche una dettagliata relazione che illustrava sia il quadro generale nel quale si sarebbe dovuto muovere il futuro DUP- Documento unico di Programmazione per raggiungere gli obiettivi strategici ed operativi dal punto di vista dello sviluppo sostenibile della città, sia le azioni concrete che rendono misurabili tali obiettivi, come del resto presentato a voce durante l’audizione del 21 dicembre scorso. 

Partendo dal DUP precedente, approvato a maggio 2023 dalla gestione commissariale, Legambiente ha infatti definito prima un quadro di riferimento generale riportando l’attenzione alla necessità che il DUP si doti anche di risorse per monitorare i piani, il raggiungimento degli obiettivi, individuando obiettivi misurabili, accettabili e concreti ispirati ai molteplici sforzi che Legambiente porta avanti a livello nazionale e regionale da decenni e che rendono confrontabile e premiabile (nel caso) Terracina rispetto altre città costiere simili per conformazione orografica, distribuzione di imprese e servizi, e per numero di abitanti invernali/estivi su diverse dimensioni di benessere e qualità del vivere e dell’abitare, qualità delle coste e del mare, protezione delle aree naturalistiche e protette, rischi climatici o da dissesto idrogeologico o di turismo sostenibile quali: Ecosistema Urbano cittadino Legambiente/Il Sole 24 ore con gli indicatori di mobilità sostenibile, gestione idrica e gestione rifiuti urbani, qualità dell’aria, verde urbano, consumo di suolo, reati ambientali, energie rinnovabili – Guida Blu Legambiente/Touring Club “Il Mare più Bello” con gli indicatori di Suolo e Paesaggi, Produzioni Tipiche, Mare e Fondali, Gestione Spiagge, Oltre il Mare, Rifiuti, Consumi Idrici/Acque Reflue, Energie, Mobilità e Infrastrutture, Politiche di Decarbonizzazione, Presenza di  Aree Protette, Parchi regionali e nazionali, Presenza di Parchi o Monumenti archeologici –  Comuni Ricicloni ed EcoForum per i Rifiuti e l’Economia Circolare con gli indicatori di Raccolta Differenziata, Tariffazione puntuale, percentuale Rifiuti/Free e Plastic/Free e presenza di Imprese locali per Trattamento, Riciclo e Riuso – Città Clima con gli indicatori di frane, alluvioni, tornadi, allagamenti da piogge intense, trombe d’aria e raffiche di vento, grandinate, esondazioni fluviali, mareggiate, isole di calore,  siccità prolungata, danni alle infrastrutture, impatti sul patrimonio storico – Goletta Verde con gli indicatori di bontà delle acque di balneazione, paesaggio costiero, reflui fognari – Comuni Rinnovabili con le comunità energetiche rinnovabili, gli indicatori di impianti da fonti rinnovabili, uso di elettricità da rinnovabili, uso del solare fotovoltaico – EcoMafie e Lotta all’Abusivismo con particolare attenzione agli abusi costieri.

Ringraziamo la Amministrazione e in particolare la Presidente della Commissione Anna Maria Speranza per averci chiamato in audizione e aver ascoltato le proposte della nostra Associazione per il nuovo DUP, ma rileviamo che tali audizioni seppure importanti rischiano di diventare un puro esercizio teorico visto che quasi nulla di quanto proposto sia in audizione che con la successiva relazione consegnata è stato poi riportato nel DUP pubblicato che sarà a breve portato in Consiglio Comunale, anche se confidiamo nella possibilità ancora di modificarlo in Consiglio. Sono ormai 8 anni – da quando siamo nati nel 2016-  che cerchiamo con le nostre campagne e iniziative nazionali, regionali e locali, con i nostri Rapporti e con i nostri eventi, ma anche con la nostra attività di sensibilizzazione e advocacy,  vigilanza e contrasto alle illegalità, di migliorare la nostra città rendendola sempre più cosciente di quali sono le azioni e gli indicatori che possono concretamente metterla ai primi posti come bellezza, qualità della vita, salute e sicurezza dei suoi abitanti e come renderla una meta turistica unica e attrattiva per diverse tipologie di turisti, facendola uscire da un provincialismo chiuso e autoreferenziale e superando la vuota formula retorica “Terracina la più bella città del mondo” che non ci incanta. Noi crediamo nella programmazione per obiettivi, nell’ambientalismo scientifico e vogliamo porci degli obiettivi ambientali concreti e poi misurarli e soprattutto confrontarci con il resto del mondo, aspirando a scalare la classifica e ritirare premi e non convincerci a parole che tutto va bene. Ci auguriamo che quanto da noi proposto possa essere comunque accolto almeno in parte e che siano destinate risorse importanti ad obiettivi che siano concreti, visibili e soprattutto misurabili, dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Terracina  “Pisco Montano”, Consigliere Nazionale dell’Associazione.

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