Protocollo per la sicurezza negli appalti pubblici: a pochi mesi dall’approvazione, la Provincia di Latina sospende tutto
Il 15 marzo scorso, tra note stampa e annunci in bella vista, il Presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli, il Presidente ANCE Latina Pierantonio Palluzzi e i segretari Feneal UIL Latina, Filca CISL Latina e Fillea CGIL Frosinone Latina Massimo Purificato, Paolo Masciarelli e Alessio Faustini hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa per la regolarità e la sicurezza del lavoro nel settore degli appalti pubblici di lavori della provincia di Latina.
È interesse generale della Provincia di Latina – spiegava una nota – assicurare l’applicazione del Contratto collettivo nazionale dell’Edilizia e il CCPL della Provincia di Latina per tutti i lavori che afferiscono al settore dei lavori pubblici e rientrano nelle competenze della Provincia.
L’accordo, che dava applicazione a un’intesa raggiunta, lo scorso agosto 2022, tra il ministero dell’Interno e l’ANCE, ha lo scopo di prevenire i tentativi di infiltrazioni criminali nel settore dell’edilizia, anche mediante l’estensione ai rapporti tra privati dei controlli antimafia.
Il documento introduce, inoltre, l’uso del “badge di cantiere”, con il quale sarebbe possibile monitorare la presenza dei lavoratori sui cantieri, la loro regolare assunzione, il tipo di contratto stipulato e la corrispondenza tra mansione e lavoro svolto. Tutte informazioni da mettere a disposizione delle forze dell’ordine.
Il badge, già inserito nel contratto collettivo provinciale per l’edilizia di Latina, sarebbe un ulteriore strumento di contrasto al lavoro nero e all’evasione contributiva.
Succede, però, che ad aprile, un mese dopo la stipula del protocollo, spunta un esposto di Confapi Aniem Lazio, Confapi Latina e Impresa che lamenta “una asserita discriminazione nei loro confronti sia per il mancato coinvolgimento nella fase propedeutica all’intesa sia nella fase dell’aggiudicazione a favore di un loro iscritto non tenuto all’attivazione del “badge di cantiere”.
Il 18 maggio, la Provincia prova a mediare invano con le associazioni di categoria e, visto il fallimento del tavolo, l’Agcom, a giugno scorso, chiede conto dell’esito delle interlocuzioni.
Ora, il Presidente della Provincia, Gerardo Stefanelli, ha disposto un decreto presidenziale che sospende l’applicazione del Protocollo d’Intesa sottoscritto a marzo con ANCE e i sindacati, “con decorrenza immediata e fino a nuova decisione a seguito di valutazione delle conclusioni cui sarà pervenuta l’Autorità di controllo interpellata”.
La ratio della sospensione di un intero protocollo, salutato come un punto fermo della legalità, sta per l’ente di Via Costa nell’opportunità di “non compromettere l’andamento delle gare d’appalto e della esecuzione dei lavori di opere pubbliche per conto della Provincia fino alla decisione che sarà adottata dalla predetta Autorità, curando ulteriormente l’interlocuzione con la stessa e con qualsiasi autorità di controllo”.