LAZIO: 1,5 MILIONI PER RISTRUTTURA I BENI CONFISCATI ALLE MAFIE

Regione Lazio

Lazio: 1,5 milioni per i beni confiscati, l’avviso pubblico per concedere ai Comuni i contributi alla ristrutturazione dei beni

È stato pubblicato sul BUR n. 73 del 22 luglio 2021 l’Avviso pubblico per la concessione ai comuni e alle associazioni di contributi per la ristrutturazione di beni confiscati alle mafie. L’importo totale delle risorse è di 1,5 milioni di euro e la presentazione delle domande deve avvenire tramite la Piattaforma GeCoWEB Plus (gestita da Lazio Innova) entro le ore 18:00 del 30 settembre 2021.

I progetti, finanziabili fino a 70.000 euro, devono prevedere il ripristino dell’agibilità del bene e la sua messa in sicurezza con interventi di tipo strutturale, di finitura e/o di impiantistica, l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’adeguamento alla normativa vigente in materia di misure antincendio ecc. I comuni del Lazio a cui sono stati assegnati beni confiscati dall’Agenzia dei Beni Sequestrati e Confiscati sono 77 di cui 37 in provincia di Roma,17 a Latina, 15 a Frosinone, 6 a Viterbo e 2 in provincia di Rieti.

“Siamo da sempre impegnati nella lotta alle mafie e la restituzione alla collettività dei beni confiscati rappresenta senza dubbio la risposta più concreta ed efficace al contrasto alla criminalità organizzata perché è in grado di affermare la forza della libertà e della legalità.  In questi ultimi anni abbiamo finanziato 48 progetti di ristrutturazione a comuni e associazioni e restituiti alle comunità 13 immobili, diventati luoghi di inclusione, cittadinanza e socialità responsabile. E’ una sfida che mette in rete gli Enti Locali, i Municipi e le realtà del terzo settore ai fini di una condivisione degli obiettivi di legalità. Le mafie devono sapere che se chiudono spazi di libertà noi li riapriamo insieme ai cittadini e ai comuni. Riaffermiamo così la presenza dello Stato, dell’economia sana, della cultura creando in quei luoghi opportunità per le persone e trasformiamo la lotta alla mafia in qualcosa di popolare e diffuso.” Così ha affermato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

“L’impegno e lo sforzo per riutilizzare a scopo sociale i beni confiscati alla criminalità  organizzata è il modo con cui si vuole affermare un  principio di valore culturale, etico ed educativo nella lotta ai sodalizi criminali, che vede nelle comunità dei territori il protagonista principale. Questo è anche il nostro contributo e sostegno al prezioso lavoro della Magistratura e delle Forze di Polizia alle quali va tutta la nostra gratitudine.” Ha aggiunto il Presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio, Gianpiero Cioffredi.

“La sfida del recupero e riutilizzo sociale dei beni confiscati ci vede protagonisti insieme agli Enti locali e alle realtà del Terzo settore con un obiettivo preciso: affermare i principi di legalità e restituire ai cittadini quei luoghi sottratti ad un uso criminale trasformandoli in patrimonio sicuro e utile ai territori. I beni confiscati e recuperati con i precedenti bandi della Regione sono diventati luoghi di accoglienza, di prevenzione di situazioni di disagio o di supporto alle vittime di reato. E’ solo mettendo in pratica interventi organici di coesione territoriale e sicurezza integrata, in sinergia con i comuni e con i cittadini, che riusciremo a creare un tessuto sociale che abbia gli anticorpi in grado di respingere nuovi tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata”.

Lo dichiara in una nota l’Assessore al Turismo, Enti locali, Sicurezza urbana, Polizia locale e Semplificazione amministrativa, l’Assessore Valentina Corrado.

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