LATINA, VIGILANZA ARMATA IN PROCURA E AL TRIBUNALE: TROVATO L’ACCORDO

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È stato sottoscritto oggi il verbale di accordo che prevede e regolamenta il cambio d’appalto dei servizi di vigilanza armata presso le sedi istituzionali della Procura della Repubblica e del Tribunale di Latina

Dopo un braccio di ferro durato qualche settimana, con la subentrante società che inizialmente aveva manifestato l’indirizzo di non assorbire tutti gli addetti alla vigilanza armata di Procura e Tribunale, oggi la fumata bianca tra le parti.

Prefettura di Latina
La sede della Prefettura in Piazza della Libertà, Latina

Da subito, c’è stata attenzione dimostrata alle maestranze e sinergia tra Prefettura di Latina, Ispettorato del Lavoro e le Organizzazioni Sindacali del settore Vigilanza che hanno contribuito alla salvaguardia delle Guardie Particolari Giurate. Oggi, infatti, è stato sottoscritto il verbale di accordo che prevede e regolamenta il cambio di appalto dei servizi di vigilanza armata presso le sedi istituzionali della Procura della Repubblica e del Tribunale di Latina

Nel pomeriggio, si è arrivati al via libera tra le Organizzazioni Sindacali di categoria Filcams CGIL, Fisascat CISL, Uiltucs UIL e la società Urban Security Investigation Srl subentrata al servizio aggiudicato dalla Procura di Latina al posto della Securitas Metronotte srl. La trattativa ufficiale era cominciata nella giornata di lunedì 29 marzo presso l’Ispettorato Territoriale di Latina e il confronto, nonostante le distanti posizioni sulla salvaguardia occupazionale, si era concluso con un rinvio per la giornata odierna, sempre negli uffici territoriali del lavoro di Latina. 

Il nodo era rappresentato dall’eventualità che avrebbe determinato la perdita dei posti di lavoro impiegati da anni in quell’appalto di vigilanza nelle sedi della giustizia pontina.

Maurizio Falco
Maurizio Falco

Come categorie sindacali, in un incontro di ieri già programmato in Prefettura – spiegano i sindacati in una nota – abbiamo reso noto al Prefetto Maurizio Falco della criticità occupazionale che si stava concretizzando con il mancato accordo. L’azienda subentrante USI non avrebbe assunto tutto il personale operante presso la Procura ed il Tribunale, ecco perché abbiamo raccontato le difficoltà dei lavoratori ieri pomeriggio in un presidio permanente di fronte alla Prefettura in Piazza della Libertà“.

I lavoratori – continua la nota – hanno atteso sino a tardi l’esito del confronto anche in Prefettura, dopo aver sciolto il Presidio nella tarda mattinata di fronte all’Ispettorato del Lavoro. L’esito positivo, dopo ampia discussione, è arrivato nel pomeriggio di oggi con il raggiungimento dell’accordo che risponde e salvaguarda tutti i lavoratori GPG della Procura e del Tribunale di Latina: un accordo che garantisce il mantenimento di tutte le condizioni economiche e normative, ivi compreso gli accordi territoriali del settore. Come previsto dalla procedura di cambio appalto, le Guardie Particolari Giurate continueranno a vigilare e tutelare gli accessi in Procura ed in Tribunale come fanno da anni, con professionalità e competenza,  e soprattutto manterranno lo stesso salario“. 

I sindacati e i lavoratori ringraziano, oltreché al Prefetto Falco, la Responsabile Area Vertenze dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro Giulia Caprì che ha fornito “la giusta mediazione” ed è stato “l’arbitro determinante al fine di  raggiungere l’accordo nella difficile vertenza.

Giulia Caprì

In questa particolare vicenda – conclude la nota dei sindacati – nella quale i 10 lavoratori e relative 10 famiglie sino a ieri erano senza lavoro, oggi possiamo ribadire, come più volte riscontrato, che il tavolo istituzionale della Prefettura, nella figura del Prefetto Maurizio Falco, è stato efficace e risolutivo per le 10 famiglie che avrebbero perso il salario in un momento difficile e particolare rappresentato dalla pandemia. L’UfficioTerritoriale del Governo, gli enti preposti, le categorie sindacali del settore, ognuno per il proprio ruolo,  hanno espresso la più adeguata risposta alle Guardie Particolari Giurate che così continueranno a operare“.    

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