Ad agosto scorso aveva tentato di strangolare la madre e picchiato i poliziotti che erano intervenuti, oggi Rosario Gargano è stato condannato a due anni e due mesi
Il 16 agosto 2019, quando gli agenti di Polizia erano arrivati in Via Petrarca, Gargano aveva già provato a far male alla madre e al padre per farsi dare del denaro. Poi, alla vista dei poliziotti, li aveva aggrediti e per questo era stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari per maltrattamenti in famiglia, lesioni e tentata estorsione.
Dopo quell’episodio, Rosario Gargano, classe 1984, era evaso dai domiciliari ripetutamente, allontanandosi dal domicilio in assenza di un qualsiasi autorizzazione. Per tale ragione, il 36enne era finito anche nella Casa Circondandariale di Latina.
Oggi l’epilogo per Gargano, con la condanna a due anni e due mesi di carcere emessa dal gup del Tribunale di Latina Giorgia Castriota per i fatti risalenti al 16 agosto. Gargano, su richiesta del suo avvocato, Amleto Coronella, è stato giudicato col rito abbreviato.