Latina ricorda Marco Scibetta, una vita spesa per gli altri fino alla fine dei suoi giorni. Domani la cerimonia laica al Circolo Cittadino
Un male implacabile (nda: la Sla), che però ha impiegato ben tre anni per avere la meglio e piegarlo. Tanto è durato il calvario di Marco Scibetta, che ci ha lasciato lo scorso 28 luglio presso il Policlinico Gemelli di Roma, dove era ricoverato. Un calvario e una sofferenza che Marco ha sempre affrontato con forza, dignità e il sorriso sulle labbra.
Chi lo ha conosciuto lo ricorda come un ragazzo che sapeva farsi amare e apprezzare, sempre gentile, premuroso e generoso. Marco aveva compiuto 40 anni lo scorso 24 maggio ed era un imprenditore di successo, titolare della M-Tech Solutions, una società di informatica. Abitava a Latina e partecipava attivamente alla vita della comunità cittadina.
Durante il periodo del Covid si era adoperato per fornire fornire alle famiglie bisognose del capoluogo pontino indicate dal comune alcuni pc per uso scolastico, in maniera da garantire a quegli studenti che non avevano i mezzi adeguati di poter partecipare al meglio alle lezioni scolastiche in Dad. Questa sua indole generosa e solare lo aveva portato a conoscere tantissime persone, che di certo non mancheranno alla cerimonia laica organizzata per domani, venerdì 4 agosto, dalla Taffo Funeral Services presso il Circolo Cittadino “Sante Palumbo” di Latina alle ore 18 e 30.
Gli organizzatori di Taffo hanno invitato chiunque volesse a condividere, per l’occasione, una poesia, un pensiero, una canzone o qualsiasi altra cosa che sia in grado di ricordare la figura di Marco, la sua grande voglia di vivere e la propensione verso il prossimo che ha avuto fino all’ultimo. Resosi ormai conto che i suoi giorni stavano finendo, infatti, Marco ha predisposto tutto per fare in modo che i suoi organi venissero donati.
Una persona speciale, dunque, che mancherà a molti.
