LATINA, POLEMICHE E GAFFE MA L’ASSESSORE RANIERI NE È CERTO: “PER LA PRIMA VOLTA LATINA AVRÀ UN TEATRO SICURO”

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“Per la prima volta la città di Latina avrà una Teatro sicuro”, l’intervento dell’Assessore Ranieri dopo le polemiche degli ultimi giorni

Incurante delle nuove 25 osservazioni alla Scia presentate dai Vigili del Fuoco di Latina e della gaffe della petizione proposta da Latina Bene Comune per la riapertura del Teatro di Latina (in realtà sono due teatri a rimanere chiusi nella seconda città del Lazio), l’Assessore al Decoro, Manutenzioni e Patrimonio, Lavori pubblici Emilio Ranieri non fa una piega: “Latina avrà una Teatro sicuro” in ragione di “un rapporto di stretta collaborazione con i Vigili del Fuoco“.

Verrebbe da dire, con una facile battuta, che dopo quattro anni di amministrazione, e svariati annunci, sicuramente Latina avrà un teatro sicuro. Sì certo, ma quando? Premesso che il teatro non è mai stato in sicurezza in tanti anni di amministrazioni che si sono susseguite e ben due Fondazioni che l’hanno gestito – a guida di due “vip” come Maurizio Costanzo e Luca Barbareschi -, sarebbe opportuno che chiunque amministri la città di Latina non corra dietro ai media e annunci l’apertura del Teatro solo quando sarà veramente fruibile. Ne va della credibilità della politica e, soprattutto, della città intera.

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LA NOTA DI EMILIO RANIERI – L’attenzione che si è accesa sulla questione Teatro testimonia come il D’Annunzio, ma anche l’intero Palazzo della Cultura – nonostante sia chiuso da 5 anni – rimanga comunque al centro della vita sociale, culturale e politica della nostra città.

Stiamo lavorando con grande impegno perché si possa presentare, nel più breve tempo possibile, una nuova valutazione rispetto al Teatro stesso, comprendendo tutti gli interventi che sono già stati fatti. Questo perché abbiamo deciso di dare una priorità assoluta alla sicurezza per la riapertura della struttura. In quest’ottica il nostro rapporto con il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, che svolge puntualmente il ruolo fondamentale di controllo delle norme della sicurezza per i locali di pubblico spettacolo, non solo resta ottimo ma è ancora più stretto e collaborativo per le situazioni da affrontare.

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Abbiamo impiegato molte risorse per la sistemazione del Teatro, 25 anni di incuria e trascuratezza hanno provocato danni non solo costosi, ma potenzialmente pericolosi. Dal 1990, anno della sua inaugurazione, una struttura così importante non ha mai avuto la certificazione antincendio e l’agibilità. Credo non serva aggiungere altro.

Appena terminato il lavoro per il Teatro D’Annunzio, passeremo alla risistemazione e messa in sicurezza del Teatro Cafaro e della Sala Conferenze, con il tempo auspichiamo di sanare l’intera situazione del Palazzo della Cultura. Così da dare all’Assessorato alla Cultura lo strumento più importante per poter lavorare su una programmazione culturale di qualità.

Accolgo con favore ogni attenzione critica e proattiva. Il sostegno da parte dei cittadini e degli operatori della cultura per la riapertura del D’Annunzio è un segnale che ci spinge a fare sempre di più e sempre meglio per restituire alla città un bene così prezioso.

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