LATINA, NASCE IL COMITATO “TERRITORI&CITTADINANZE ATTIVE”: “PERICOLO ASTENSIONISMO”

Astensionismo elettorale: “È fondamentale un dialogo continuo tra il palazzo comunale e la cittadinanza”. Nasce a Latina Scalo, il comitato spontaneo “Territori & Cittadinanze Attive”

Il neo comitato denuncia l’assenza di dialogo dei partiti e dei movimenti politici con la cittadinanza e chiede a gran voce un regolamento comunale che disciplini il funzionamento degli “Organismi di partecipazione popolare” e più in dettaglio dei “Comitati di quartiere”.

Prima che la campagna elettorale giunga a termine, partiti e movimenti politici, prendano un impegno serio e chiaro con la cittadinanza di Latina. Visto l’elevato astensionismo dalle urne elettorali, quelli che realmente vogliono essere al servizio della cittadinanza, devono favorire strumenti di democrazia partecipativa.

La richiesta che arriva dal neo comitato spontaneo “Territori & Cittadinanze Attive” a pochi giorni dal voto: “È fondamentale un regolamento Comunale per istituire i “Comitati di quartiere”.

Spiega il referente del Comitato Spontaneo: “Più che una provocazione, questa è un’opportunità per le forze politiche in campo. Per questa ragione riavvicinare i cittadini, alle istituzioni ed alla vita della comunità, con particolare focus sul quartiere è fondamentale. Quindi è doveroso che, in ogni quartiere, i ragazzi insieme agli adulti possano riunirsi per approfondire i problemi sulla vivibilità della propria zona. Per contribuire attivamente a migliorare e qualificare i quartieri. devono poter formulare proposte riguardanti la gestione pubblica, servizi sociali, urbani, ambientali, culturali e sociosanitari. Promuovere iniziative per lo sviluppo culturale, l’assistenza sociale, i trasporti pubblici, la salute degli abitanti, la sicurezza sociale, la scuola, la tutela dell’ambiente, l’arredo urbano e gli impianti sportivi”.

Chi saranno i componenti dei Comitati di quartiere?

Il referente del comitato spontaneo ci spiega: “I cittadini, regolarmente residenti nel quartiere, avranno il compito di farsi interpreti e promotori degli interessi del proprio territorio, presso l’amministrazione comunale. Per inciso i comitati dovranno essere “apartitici e apolitici”. I consiglieri comunali, i sindaci e tutti coloro che ricoprono cariche politiche o istituzionali non potranno candidarsi per essere eletti nei comitati di quartiere”.

Precisa il referente del comitato spontaneo: “Questa è l’occasione per ricostruire un rapporto tra politica ed elettori, che a Latina si è interrotto da tempo. D’altra parte la crescente assenza dalle urne elettorali ne è la prova”.

Ed aggiunge: “Oltre a questo la cittadinanza si sente abbandonata, trascurata ed ignorata. Per cui per farla breve da molti è sentita l’esigenza di ridurre le distanze tra il palazzo comunale ed i cittadini che vivono nei quartieri della città. Che sia dunque, l’inizio di una «fase di protagonismo diffuso, della cittadinanza”.

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