LATINA, L’ORDINE DEGLI AVVOCATI CRITICA IL COMUNE PER L’INCARICO AD UNO STUDIO ROMANO

A seguito della decisione del Comune di Latina di affidare una consulenza di importo consistente ad uno studio legale di Roma, notizia da noi riportata ieri nell’articolo Rio Martino, il Comune non decide e si affida agli avvocati romani… , il Commissario straordinario dell’ Ordine degli avvocati di Latina avv. Giacomo Mignano, ci ha rilasciato la seguente dichiarazione:

E’ intollerabile il Comune di Latina non si rivolga a professionalità del luogo, ma ricorra ad uno studio legale di Roma. E’ intollerabile perché si tratta di un tipo di prestazione professionale che almeno 200 avvocati di Latina sui 2mila iscritti, possono svolgere con assoluta professionalità e competenza.

E’ intollerabile anche alla luce del fatto che proprio recentemente il Sindaco ha chiamato i vari ordini professionali per il tanto decantato Patto per Latina” (n.d.r crisi economica per emergenza covid-19).

Commissario straordinario dell’Ordine degli Avvocati di Latina, avv. Giacomo Mignano

Ebbene , nel momento in cui il Comune intende affidare l’incarico legale di una certa consistenza eonomica si dimentica degli avvocati iscritti all’Ordine di Latina; tra l’altro proprio in un momento di grande crisi per la professione che ha registrato un calo dell’attività del 65%. E’ da sottolineare anche che l’incarico è stato dato mediante affidamento diretto. Cosa sì possibile, trattandosi di un importo sotto la soglia euro 40.000” (n.d.r. benché appena sotto la soglia perché superiore ai 39mila), ma è stato più volte ribadito anche dalla Corte dei Conti che occorre esperire almeno una minima procedura competitiva. Stiamo quindi valutando, in particolare attraverso il subcommissario Toni De Simone, eventuali azioni in merito all’atto in questione.

Infine rivolgiamo la seguente richiesta al Sindaco. Trattandosi di una determina dirigenziale e non di un atto deliberativo di Giunta, concediamo a Damiano Coletta il beneficio della non conoscenza dell’atto del dirigente. Chiediamo quindi al Primo Cittadino, proprio in ragione di quanto dallo stesso affermato in occasione dell’incontro riguardante il Patto per Latina, di far ritirare la determina e di conferire l’incarico in questione per lo stesso importo ad un collegio formato da tre avvocati iscritti all’Albo dell’Ordine degli Avvocati di Latina”.

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