LATINA, LEGA: “ABC SI È RIVELATA ESSERE UNA BUFALA”

Carnevale, Lega: Piano industriale di Abc non funziona, gli errori e il delirio di onnipotenza di Coletta costeranno cari ai cittadini. Il linguaggio violento dell’ex sindaco è un vuoto tentativo di sviare l’attenzione dalla sua incapacità amministrativa”

“Appare oramai fin troppo chiaro alla stragrande maggioranza dei cittadini di Latina il tentativo del dottor Coletta e della sua coalizione di sviare l’attenzione dei cittadini dai veri problemi causati solo ed esclusivamente dalla loro amministrazione chiaramente approssimativa e incapace. La cosa ancor più grave, per chi ha assunto ruoli istituzionali, è il fatto che in questa infruttuosa operazione di disinformazione sistematica Coletta e i suoi sostenitori stiano usando un linguaggio violento e divisivo, tanto che in una recente intervista il Commissario straordinario nominato dal Prefetto al posto dell’ex sindaco ha dovuto rivolgere un appello alla pacificazione.

Massimiliano Carnevale
Massimiliano Carnevale

Da Coletta e dalla sua maggioranza, sempre così solerti a puntare il dito contro l’opposizione, invece nulla abbiamo sentito proferire in merito alla necessaria e indispensabile variazione di bilancio che il Commissario è stato costretto a varare per coprire un buco di quasi 2 milioni di euro determinati dai maggiori costi derivanti dal conferimento di rifiuti indifferenziati. 
Oggi più che mai è infatti evidente che il “gioiellino di famiglia” tanto decantato da quasi tutti gli esponenti di LBC, quello che doveva rappresentare l’azienda speciale ABC, si sta rivelando essere quella bufala, o meglio, quel bluff che dai banchi dell’opposizione abbiamo sempre denunciato. 
La triste realtà per Latina infatti è che oggi nel capoluogo purtroppo abbiamo un servizio pessimo con la percentuale di raccolta differenziata più bassa della provincia e lontanissima dal quel 65% che doveva essere raggiunto già anni fa, ma soprattutto ora finalmente ci si sta rendendo conto la relazione che accompagnava e sosteneva l’opportunità di optare per alla gestione in house e il successivo piano industriale erano completamente sbagliati. 

Il timore o meglio il sospetto che si ha e’ che sarà indispensabile rivedere a breve tutto quel piano industriale con la modifica della raccolta porta a porta rispetto ad aree della città, come il centro storico, che mal si adattano a quella soluzione pensata per piccole realtà cittadine e che bisognerà prevedere una forte implementazione del personale oggi decisamente insufficiente nonostante sia stato allineato a quelle previsioni. In poche parole ci troviamo ad aver investito oltre 12 milioni di euro, ancora da pagare e che pesano fortemente sul bilancio comunale, su un progetto  che non funziona in una realtà come la nostra città. Ora l’unica possibilità che si ha è quella di riscrivere il piano industriale aumentandone ulteriormente i costi: praticamente un disastro! 

Coletta continua a parlare di branco, di violenza: cerca di distorcere il concetto di democrazia a suo piacimento e predica nelle tv nazionali dipingendo Latina in maniera del tutto ingenerosa nei confronti dei cittadini che non l’hanno sostenuto. Coletta nel suo delirio di onnipotenza continua purtroppo ancora oggi a considerarsi un messia salvifico (unico modo per esercitare la sua fragile leadership sulla sua coalizione) ma farebbe meglio a farsi un esame di coscienza con i suoi sodali e ammettere che l’essere stato messo alla porta ha fatto bene a tutta la città che sta pagando sulla sua pelle i suoi errori e la sua incapacità amministrativa”. 

Così in una nota Massimiliano Carnevale, già capogruppo della Lega in Consiglio Comunale.

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