TRASPORTO PUBBLICO PER ALUNNI DISABILI, FARE LATINA: “CONTINUANO I DISSERVIZI”

Trasporto pubblico per alunni disabili, Fare Latina: “Continuano i disservizi per il trasporto degli alunni disabili. Borgo Sabotino ancora scoperto e la procedura di affidamento, per cui domani era prevista l’apertura delle buste, è stata bloccata”

“Dobbiamo, purtroppo, denunciare l’ennesimo disservizio per quanto riguarda il trasporto degli alunni disabili e il servizio scuolabus nei borghi”.

A dirlo Roberto Stabellini, del Direttivo di Fare Latina, e Simona Novaga, referente della Consulta Disabilità del movimento.

“Il 22 settembre scorso– spiegano i due rappresentanti di Fare Latina – dopo diversi solleciti siamo stati ricevuti  in Comune dall‘allora sindaco Coletta perché alcune famiglie, residenti nei borghi, ci avevano segnalato che, a distanza di dieci giorni dall’apertura delle scuole, il servizio scuolabus per i bambini disabili ancora non era iniziato mettendo le famiglie in allarme perché private di un diritto. Con tante difficoltà avevamo ricevuto comunicazione e rassicurazione dell’impegno immediato di 25 mila euro da destinare alla proroga del servizio. Tuttavia, e qui iniziano i “ma”, a distanza di ormai due settimane non soltanto ci viene segnalato che le somme destinate al servizio temporaneo di trasporto dei bambini disabili, in prosecuzione a quello dello scorso anno, è stato  ridotto a 10 mila euro ma che borgo Sabotino è stato totalmente escluso dal servizio. Oggi, poi, l’ennesima notizia che ci lascia davvero amareggiati e che ci obbliga a evidenziare tutto il nostro disappunto: la procedura di affidamento dei servizio, che prevedeva proprio domani l’apertura delle buste, è stata sospesa a causa dell’intervenuta necessità di procedere alla rettifica della documentazione progettuale posta a base di gara, così come si legge nella nota del comune”.

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“E adesso cosa succede? Succede che i soldi per prorogare il servizio verosimilmente non ci sono – aggiungono ancora Stabellini e Novaga – succede, dunque, che il servizio nelle prossime settimane verrà nuovamente bloccato, e non solo a borgo Sabotino. E succede che non è dato sapere quali saranno, a questo punto, i tempi per indire una nuova gara d’appalto. Soprattutto, viene naturale chiederci, chi  farà le spese di questo ennesimo disservizio del comune di Latina? Ovviamente, ancora una volta, le famiglie – commentano i due rappresentanti di Fare Latina. Questo, purtroppo, è sempre stato il filo rosso e il punto massimamente critico che ha segnato tutta la scorsa consiliatura”. 

“In otto mesi e poco più – si legge ancora nella nota di Fare Latina – pur impegnandoci al massimo, grazie al grande lavoro fatto dal nostro consigliere comunale Annalisa Muzio, ci siamo sempre dovuti scontrare con difficoltà, ritardi, dinieghi, poca predisposizione al dialogo e all’ascolto. Tante le nostre proposte che non trovavano soluzione  e che hanno determinato le continue frizioni all’interno di quella esperienza di governo della città a cui avevamo voluto partecipare con tutto l’entusiasmo possibile. Ecco, questa è l’ennesima dimostrazione che non si può amministrare una città come Latina in continua emergenza senza avere una programmazione nel breve, medio e lungo termine perché lo stesso problema ancora esiste, ad esempio, per i centri diurni che non ci risultano aperti (o almeno non tutti) ed è esistito per le passerelle per i disabili al mare montate in pieno luglio a stagione ormai già ampiamente iniziata. Fare Latina è stata, e continuerà a stare,  al fianco dei cittadini, delle famiglie e delle tante associazioni che ogni giorno lavorano per la tutela delle fasce più deboli, mettendoci sempre impegno per garantire i diritti di tutti”.

“Non ci resta che aspettare di sapere i tempi previsti per il nuovo affidamento del servizio – concludono Stabellini e Novaga – facendo un appello al Commissario, che siamo convinti accoglierà, affinché consideri il trasporto disabili una priorità da affrontare immediatamente per garantire la possibilità di frequentare le scuole a chi, forse, ne ha più bisogno per consentirne una perfetta integrazione con gli altri bambini e ragazzi della loro età”.

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