Il 12 ottobre, a Latina, alle ore 15 presso l’Aula Magna Franco Faggiana dell’l’ICOT avrà luogo il convegno “Inquinamento: conseguenze e malattie, prevenire nel nostro territorio”.
Che esista una stretta associazione tra l’inquinamento ambientale, gli stili di vita e l’incidenza di certe neoplasie oramai è un fatto abbastanza evidente. A dirlo è anche l’AIOM – Associazione Italiana di Oncologia Medica – la quale evidenzia quanto sia determinante nell’insorgenza di talune patologie l’adulterazione ambientale che riesce addirittura ad influire sul genoma.
Tra i relatori del convegno organizzato dallo stesso ICOT, dall’associazione Big Family e dall’Hospice Le Rose, la Dott.ssa Grazia Armento e il Dott. Luciano Mutti, entrambi oncologi, che interverranno rispettivamente su “Inquinamento e salute” e “Meccanismi della cancerogenesi da amianto”; altro intervento dall’approccio scientifico quello del Dott. Giuseppe Bonifazi (Dipartimento di Ingegneria Chimica Materiali Ambiente – La Sapienza, Roma) che parlerà di “Amianto e microplastiche: caratteristiche, impatti ambientali e bonifiche”. Giorgio Libralato – esperto in inquinamento ambientale e consulente tecnico per vari comitati e associazioni del territorio – interverrà con un discorso su “La provincia di Latina, territorio e clima. Cosa lasciare in eredità”, che insieme all’intervento di Pasquale Falzarano, imprenditore agricolo biodinamico (“Soluzioni positive: scelte con rispetto, responsabilità e amore”) e al contributo “Inquinamento nel mare di ieri e di oggi” di Giovanni Di Russo (perito nautico), tracceranno quello che è l’excursus della presenza antropica sul territorio pontino, partendo dalla situazione attuale fino ad arrivare a ciò che potrebbe riservarci il domani se si intraprendessero approcci più sostenibili e rispettosi degli ecosistemi. A moderare il dibattito, Bernardo Bassoli di Latina Tu.
La correlazione tra inquinamento dell’aria alle malattie dell’apparato respiratorio e dello sviluppo dei bambini è un fatto già noto ma non ancora assimilato dalla società, mentre la cancerogenesi da amianto rappresenta forse il più eclatante degli esempi negativi di come le conoscenze scientifiche siano state per lungo tempo disattese.
“Nei paesi industrializzati ma anche nei paesi in via di sviluppo l’impatto delle scelte industriali e delle tecnologie “vecchie” e “nuove” sta modificando fortemente la vita sul nostro pianeta, ed uno dei principali indici di quest’alterato rapporto tra uomo e ambiente è rappresentato proprio dall’aumento di incidenza dei tumori”, così l’AIOM introduceva il proprio rapporto Progetto Ambiente e Tumori del 2011; iniziativa che, sfortunatamente per tutti, non ha più avuto seguito.