Pubblicato l’avviso d’indagine di mercato per la concessione in gestione del Parco Vasco de Gama a Latina
È stato pubblicato nei giorni scorsi sul sito del Comune di Latina, nella sezione “AVVISI E BANDI”, l’avviso di indagine di mercato per la concessione in gestione dell’area pubblica denominata “Parco attrezzato Vasco de Gama”.
L’oggetto dell’affidamento è la concessione in gestione dell’area destinata a parco pubblico con tutte le strutture di pertinenza.
Il parco attrezzato è composto da due aree (area a monte destinata ad attività motorie e sportive, comprensiva di due campi da calcetto e chiosco bar – area a mare destinata ad attività ludiche, parco giochi, fontana, edificio per attività ricreative e chiosco bar) attraversate dal Canale Colmata e collegate tra loro da un ponticello in legno lamellare. Nello specifico l’intera area si sviluppa su una superficie complessiva di 32.000 mq ed è così costituita: 1) parco verde compreso campi da calcio di 32.000 mq con percorsi pedonali in ghiaia battuta ed alberature autoctone a medio fusto; 2) area ludica attrezzata con giochi per i bambini; 3) ludoteca con all’interno aule per attività ludico-didattiche, servizi igienici, consta di una superficie utile calpestabile di circa mq 147,43, ed una superficie lorda pari a mq 166,43 compreso di portico; 4) chiosco bar/ristoro con all’interno servizi igienici per gli utenti, articolato su una superficie utile calpestabile di circa mq. 33,48 ed una superficie lorda pari a circa mq. 43,24;
5) chiosco/uffici con all’interno servizi igienici, articolato su una superficie utile calpestabile di circa mq. 33,48 ed una superficie lorda pari a circa mq. 43,24.
Ovviamente, tutte le strutture succitate sono solo su carta poiché tutte ammalorate, ecco perché l’avviso prevede, per color che intendano gestire il parco, la “progettazione ed l’eesecuzione dei lavori di ripristino e manutenzione ordinaria/straordinaria degli edifici esistenti, strutture ed attrezzature del parco che oggi si trovano in stato di degrado“.
La concessione, tenuto conto delle opere necessarie per l’adeguamento delle strutture, avrà durata di 10 anni. Il canone annuo da pagarsi al Comune posto a base di gara, non ribassabile e comprensivo della detrazione dei costi dei lavori di ripristino, manutenzione e messa a norma a carico del concessionario, è quantificato in 13.744,97 euro più i vari canoni, utenze, allacci ecc. (leggi qui per intero l’avviso d’indagine con tutti i dettagli).
Gli operatori che intendono partecipare dovranno inoltrare la documentazione, secondo le modalità indicate, entro e non oltre le ore 13 del 3 febbraio 2020.
“Con questo atto – osserva l’Assessore a Decoro, Lavori Pubblici e Patrimonio, Emilio Ranieri – l’Amministrazione mette ancora una volta in pratica un indirizzo ben preciso sulla gestione dei parchi e delle aree verdi. Anche se in piccolo, l’esempio virtuoso è l’area attrezzata con il chiosco a Parco San Marco, uno spazio restituito alla collettività che ha consentito di rivitalizzare l’intera area. Il Vasco de Gama è un progetto importante e, nonostante sia stato continuamente bersagliato dai vandali, i suoi 3 ettari di estensione rappresentano una possibilità economica rilevante. Auspichiamo di raccogliere manifestazioni di interesse da parte di imprenditori virtuosi che sappiano valorizzarlo e potenziarlo. L’Amministrazione farà la sua parte per rilanciare una delle aree strategiche per lo sviluppo della nostra marina. Stiamo inoltre lavorando per definire – conclude l’Assessore – attraverso strumenti analoghi, l’assegnazione della gestione di altri parchi cittadini come il Faustinella e il Cottignoli-Petrucci“.
Tanti i nomi noti coinvolti e chiamati in causa per omessa manutenzione, mancato avvio della gestione del Parco e per una presunta responsabilità di danno erariale (il Parco avrebbe dovuto essere fruibile dal 2015): gli ex Dirigenti ai Lavori Pubblici, Giovanni Della Penna e Lorenzo Le Donne; l’ex commissario prefettizio Giacomo Barbato che sostituì Giovanni Di Giorgi dopo la caduta della sua Giunta (anche Di Giorgi ha avuto l’invito a dedurre, anche se, e sono gli stessi inquirenti a farlo notare, fu destituito a giugno 2015 “sei mesi prima del collaudo del Parco” avvenuto a novembre dello stesso anno); l’ex dirigente al Patrimonio, ora nel settore Cultura, Elena Lusena.
Sono stati invitati a dedurre anche altri esponenti (o ex) dell’attuale amministrazione LBC come la super-dirigente Rosa Iovinella, l’ex assessore all’Urbanistica Gianfranco Buttarelli, l’assessore ai Lavori Pubblici Emilio Ranieri, compresi altri 9 ex o attuali dirigenti.