Gianni Bernardi, l’uomo accusato di aver rapinato un alimentari e un tabaccaio nella stessa giornata, rimane in carcere: lo ha deciso il giudice
Ieri Bernardi si era avvalso della facoltà di non rispondere, oggi il giudice delle indagini preliminari, pur non convalidando il fermo, ha emesso un provvedimento di custodia cautelare in carcere perché il 41enne del Villaggio Trieste potrebbe reiterare il reato e colpire di nuovo.
Il 17 febbraio, la Polizia effettuò il fermo di Bernardi, pluripregiudicato, poiché gravemente indiziato di essere l’autore, in concorso con un complice a cui non si riesce a risalire, di una doppia efferata rapina: prima al negozio di alimentari di Borgo Piave, poi al tabacchi di via Cisterna dove aveva anche picchiato il titolare.
Quando gli agenti lo hanno arrestato, il 41enne aveva con sé una settantina di euro in monete e alcune decine di pacchetti di sigarette, frutto dei colpi messi a segno nei due esercizi commerciali.
Altro particolare che, per ora, incastrerebbe Bernardi sono gli abiti e gli anelli corrispondenti alla descrizione offerta da chi l’ha visto rapinare e confermati dalla visione delle immagini di videosorveglianza.