È morto Antonio Pennacchi nella sua abitazione di Latina a causa di un malore. Lo scrittore Premio Strega aveva 71 anni
Secondo una prima ricostruzione, l’autore di “Palude”, “Il fasciocomunista“, “Canale Mussolini” e altri libri stava parlando al telefono quando improvvidamente ha smesso di parlare colto da un malore.
La moglie, dopo essersi accorta dello stato del marito, ha cercato aiuto ma non c’è stato più niente da fare.
Nato a Latina nel 1950, Pennacchi era stato operaio e prima di dedicarsi alla scrittura era stato un militante politico. Dapprincipio nelle file del Msi e successivamente in quelle del Partito marxista-leninista Italiano; infine, tra gli anni Settanta e Ottanta, al Psi e ai sindacati.
Nel 1983 la decisione di prendere la laurea di Lettere e filosofia durante la cassa integrazione. La sua prima opera Mammut viene pubblicata nel 1995 dopo decine di tentativi andati a vuoto: da lì un escalation di successi che lo portò a fama e notorietà con l’apice del Premio Strega vinto nel 2010.
Nel 2011, in occasione delle elezioni comunali di Latina, era tornato alla politica attiva sostenendo Futuro e Libertà.
“Apprendo con grande tristezza dell’improvvisa scomparsa dello scrittore Antonio Pennacchi che ci lascia all’età di 71 anni – ha dichiarato il Sindaco di Latina Damiano Coletta – Una enorme perdita non solo per la città di Latina ma per tutto il Paese. I suoi racconti hanno reso il nostro territorio un luogo letterario, dalla Fondazione ai giorni nostri. È una vera e propria icona di Latina. Pennacchi appartiene al patrimonio della città e tutti i latinensi oggi gliene rendono giustamente merito. Porgo le più sentite condoglianze alla sua famiglia a nome dell’Amministrazione comunale e di tutta la città di Latina”.
“La notizia della morte improvvisa di Antonio Pennacchi ci addolora tutti. Antonio Pennacchi – dichiara il Presidente della Provincia di Latina Carlo Medici – era uno scrittore della nostra terra, conosciuto e tradotto in tutto il mondo. I suoi romanzi, uno fra tutti Canale Mussolini che gli valse il premio Strega nel 2010, hanno reso il nostro territorio, in particolare la città di Latina un luogo letterario. Nell’esprimere le condoglianze alla famiglia, a nome mio e dell’intera Provincia, ribadisco i valori letterari ed espressivi che Antonio Pennacchi ci ha lasciati. Di Pennacchi, ci mancherà, soprattutto il suo linguaggio schietto e allo stesso modo colto, come qualche critico l’ha definito”.