LATINA: DITTA COLPITA DA INTERDITTIVA ANTIMAFIA, SALTA L’APPALTO COL COMUNE

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Comune di Latina
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Scatta l’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Napoli nei confronti della ditta Fo.Vi. Gas Srl di Giugliano in Campania

Arriva il provvedimento contro le infiltrazioni mafiose per una ditta che gestiva uno dei servizi per il Comune di Latina. A riporta la notizia è il quotidiano “Latina Oggi”.

La ditta edile campana, fondata nel 1987 dall’imprenditore Paolo Fontanella, si occupa per il Comune del capoluogo e altri enti della “manutenzione ordinaria e manutenzione degli impianti termici e condizionamento”. In particolare, l’impresa si è aggiudicata, a luglio 2021, l’affidamento presso l’ente di Piazza del Popolo per un impegno di spesa pari a oltre 151mila euro. Un affidamento che si sarebbe concluso a fine 2022 in ragione del prolungamento del contratto stabilito da una determina del Servizio Decoro del Comune di Latina emessa lo scorso luglio per un surplus di circa 50mila euro.

È corretto dire, a quanto riporta il giornale pontino, che si sarebbe dovuto concludere l’affidamento perché, ad oggi, il Comune dovrà adempiere alla revoca del servizio affidato alla ditta giuglianese poiché questa è stata destinataria di una interdittiva antimafia disposta dalla Prefettura di Napoli.

Secondo le risultanze del Comando Provinciale dei Carabinieri e il Nucleo Investigativo di Latina, l’amministratore della ditta, ossia il fondatore e socio di maggioranza Paolo Fontanella, sarebbe vicino a personaggi facenti parte del Clan Mallardo di Napoli, uno dei sodalizi più forti che già diverse volte è stato al centro di indagini e sequestri che hanno riguardato la provincia di Latina. In sostanza, si parla di un clan con ampie capacità di infiltrazione anche nel tessuto economico pontino.

I militari dell’Arma hanno ricostruito alcune frequentazioni dell’imprenditore Fontanella con soggetti intranei al clan e un precedente penale afferente allo smaltimento rifiuti in seno ai lavori di ristrutturazione di un locale controllato dal medesimo gruppo camorristico: i lavori sarebbero stati commissionati dal figlio di Biagio Micillo.

Il nome di Fontanella, inoltre, risuona anche nelle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Giuliano Pirozzi rientranti in inchieste e processi a carico del clan Mallardo. Secondo Pirozzi, Fontanella sarebbe un esponente di spicco del Clan Mallardo insieme ad altri soggetti, come Gennaro Nave, con compiti di re-investimento di denaro in attività economiche. Peraltro, anche all’interno dell’impresa lavorerebbe come dipendente il figlio di un altro affiliato, Francesco Napolitano detto ‘O Napolitano.

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