Il Comune di Latina si prepara a istituire uno sportello informativo per orientare i profughi della guerra ucraina
Pare che, in Italia, l’accoglienza dei migranti abbia finalmente trovato una popolarità sociale. Dopo anni di politiche anti-immigrazione su cui alcuni partiti hanno formato parte del proprio consenso elettorale, la guerra ucraina ha messo d’accordo tutti. E ci mancherebbe, considerato il disastro umanitario che sta avvenendo non lontano da noi. Solo che anche buona parte degli immigrati africani arrivati sui cosiddetti barconi in questi anni scappavano e scappano da guerre striscianti o persecuzioni, con la differenza che verso questi un altrettanto strisciante circospezione (per rimanere sul velluto) c’è stata e permane.
Il Comune di Latina, a guida Coletta, per la verità, ha sempre cercato di fare dell’accoglienza un punto fermo (va detto), e continua con i profughi ucraini per i quali allestisce uno sportello di orientamento all’uopo previsto dal Progetto Sprint.
Alla luce delle numerose riunioni tenutesi presso la Prefettura di Latina ad oggetto l’emergenza ucraina – si legge nella determina disposta dal Servizio Welfare del Comune di Latina – sussiste la necessità di procedere secondo le indicazione del Servizio Centrale, che ha confermato la necessità urgente che l’equipe multidisciplinare del SAI – Servizio Accoglienza Immigrati si renda disponibile, nelle more di un finanziamento ad hoc, ad occuparsi dei rifugiati ucraini anche non accolti in SAI, per cui lo sportello programmato con il Progetto S.P.R.Int risulta essere quanto mai necessario”. Per Sai si intende la sigla prima conosciuta e fonte di battaglie politiche e sociali a ogni livello come Sprar e successivamente Siproimi: i sistemi con cui, in questi, anni i Comuni italiani hanno accolto gli immigrati.
Tramite la succitata determina del Servizio Welfare, firmata il 28 marzo dal Dirigente Emanuela Pacifico, si procede alla nomina del Rup (Responsabile unico del procedimento) al fine di affidare il servizio di gestione dello sportello informativo e di orientamento per cittadini immigrati dal fronte ucraino.
A svolgere le funzione Rup sarà la dottoressa Roberta Berrè, Assistente Sociale e dipendente del Servizio Programmazione del Sistema Welfare.
