LATINA, COLETTA ALL’ORDINE DEI MEDICI: “PRIORITÀ A MEDICINA DEL TERRITORIO E NUOVO OSPEDALE”

Ospedale e medicina del territorio: queste le due direttrici su cui deve muoversi la politica sul territorio. L’incontro organizzato questa mattina all’Ordine dei medici di Latina ha offerto al candidato sindaco della coalizione progressista Damiano Coletta l’occasione per affrontare il tema della sanità, sia dal punto di vista dei percorsi già avviati con la Asl sia sul piano delle prospettive future.

“Raccolgo innanzi tutto l’istanza che mi è stata presentata, assolutamente condivisibile, sulla partecipazione dell’Ordine dei medici alla Conferenza dei sindaci sulla sanità, che ho presieduto in qualità di sindaco – ha spiegato Coletta incontrando il presidente dell’Ordine Giovanni Maria Righetti, la vice presidente Rita Salvatori e il segretario Giuseppe Dei Giudici – Su questo ampio tema uno dei principali problemi da affrontare – ha  aggiunto – è quello dell’organizzazione del pronto soccorso del Goretti. Occorre decongestionare l’emergenza e ridurre gli accessi e in questo senso una risposta è offerta dalle Case di comunità, un percorso già avviato e presentato dalla Regione e dalla Asl e supportato dal Comune nelle passate consiliature. Tre saranno le Case di comunità dislocate sul territorio, a Borgo Sabotino, Latina Scalo e una a servizio dei quartieri Q4 e Q5, accanto alle quali ci sarà un ospedale di Comunità, in via Montesanto e dunque in pieno centro città, che rappresenterà una struttura intermedia con coordinamento infermieristico e in grado di filtrare le patologie impedendo accessi inappropriati in pronto soccorso”.

“La necessità per il futuro è una: rovesciare i termini nell’ottica di una sanità che si avvicina al territorio – aggiunge – anche attraverso i Pdta, percorsi diagnostico terapeutici assistenziali. La Asl per esempio ha avviato un progetto sullo scompenso cardiaco , con visite a domicilio ai pazienti che risiedono sui Monti Lepini. L’altro aspetto da implementare, sempre nell’ambito della medicina di prossimità è quello della telemedicina e dell’assistenza domiciliare per le patologie croniche: l’atto aziendale andava anche in questa direzione e noi come Comune abbiamo dato un contributo importante. Infine, l’integrazione socio-sanitaria e attraverso l’implementazione del Pua – Punto unico di accesso: il welfare ha avuto la fetta più importante del Bilancio delle passate nostre amministrazioni e deve essere integrato con le esigenze del comparto sanitario. Questa la nostra visione di cambiamento, a cui è strettamente legata l’università su cui sarebbe auspicabile investire ancora su corsi di laurea che ruotano intorno al mondo scientifico”. In ultimo il candidato sindaco ha ricordato la proposta di istituire lo psicologo di base, già presentata nel corso della passata amministrazione: “Una figura importante perché rende strutturale e stabile la prevenzione del disagio psichico che ha un impatto sociale forte sopratutto nei giovani. Inoltre garantisce equità di accesso al benessere psicologico che è pari a quello fisico”.

Quanto poi al nuovo ospedale, per la cui realizzazione c’è già una copertura finanziaria, Coletta ha aggiunto: “Ora bisogna procedere. Il nostro impegno c’è stato e non mancherà per il futuro. Il Comune sarà una parte in causa importante”.

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