LATINA, CENTRALE NUCLEARE: DOCUMENTO SU INQUINAMENTO NON VALIDATO DA ARPA

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Centrale Nucleare di Latina attiva dal 1964 al 1986

Inquinamento alla Centrale Nucleare di Latina: documento dell’analisi di rischio non valido, Comune prende atto della non approvazione

A marzo 2022, è stato approvato il documento “LT SA 00141 (Progetto Operativo di Bonifica – Fase 1)”, relativo al sito della Centrale Nucleare di Borgo Sabotino, gestito dalla So.G.I.N. S.p.a., come da Verbale della Conferenza dei servizi risalente al 14 dicembre 2021. Il Comune aveva così autorizzato la Sogin a bonificare l’area interessata dall’inquinamento da cloruro di vinile.

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Il Comune di Latina ha successivamente convocato, per il giorno 31 marzo 2022, la Conferenza dei Servizi a seguito della comunicazione/notifica da parte della società So.G.I.N. S.p.a. riguardo alla potenziale contaminazione, nonché per l’esame e l’acquisizione dei pareri presupposti alla valutazione del documento “Centrale di Latina – Analisi della presenza di elementi chimici con concentrazioni superiori alla soglia di contaminazione“.

Nell’ambito della conferenza dei servizi, però, l’Arpa Lazio ha fornito un parere, datato 23 marzo 2022, in cui si evidenza che l’elaborato sulla presenza di inquinamento non è un documento previsto dalle procedure operative e amministrative regolate dal Testo Unico dell’Ambiente: “pertanto non è
oggetto di valutazione” da parte dell’Arpa stessa
.

Ecco perché, il servizio Ambiente del Comune di Latina, tramite una determina del 18 ottobre, ha stabilito che non si può concludere il procedimento e non può essere approvato il documento “Centrale di Latina – Analisi della presenza di elementi chimici con concentrazioni superiori alle CSC” trasmesso dalla società So.G.I.N. S.p.a.

Al contempo, il Comune dispone che da parte della Sogin vi sia “la produzione di un elaborato progettuale che si fondi sulle Linee Guida SNPA (nda: Servizio Nazionale Protezione Ambiente) per la definizione dei valori di fondo nei suoli e nelle acque, che verrà sottoposto alla valutazione di Arpalazio in vista della successiva approvazione da parte della Regione Lazio in una Conferenza dei Servizi appositamente convocata”.

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