Arrestato dalla Volante un uomo per resistenza, oltraggio e minacce a pubblico ufficiale e porto abusivo di strumenti atti ad offendere.
Ieri sera, la Squadra Volante della Questura di Latina ha proceduto all’arresto di G.F., beneventano del ’70, per resistenza, oltraggio e minacce a pubblico ufficiale e porto abusivo di strumenti atti ad offendere.
Alle ore 20.30 circa, la Sala Operativa della Questura, a seguito di chiamata al 113 per una segnalazione di lite in famiglia, ha inviato in Via Galvaligi una pattuglia della Volante.
Il personale della Polizia di Stato, giunto sul posto, ha notato nell’androne di una palazzina, la presenza dell’uomo che, alla vista della Volante, riponeva, sbattendo con violenza, all’interno del cofano della propria autovettura, un’accetta.
L’uomo, in chiaro stato di agitazione, dopo aver rifiutato più volte di fornire le proprie generalità, proferiva minacce di morte all’indirizzo della moglie e degli operatori che cercavano di riportarlo alla calma.
Poi, improvvisamente, si scagliava verso un Assistente Capo della Polizia di Stato, cercando di sferrargli dei calci, spingendolo con le mani fino a mandarlo a sbattere su un’auto in sosta.
A questo punto, per riuscire a fermare la furia dell’uomo, veniva fatto uso dello spray capsicum, in dotazione alle forze di Polizia, che consentiva di poterlo immobilizzare.
L’accetta che l’uomo impugnava all’arrivo della Volante è stata posta sotto sequestro.
Successivamente gli operatori si accertavano delle condizioni di salute dei familiari che avevano richiesto l’intervento della polizia, in particolare veniva acclarato che la causa scatenante dello stato di agitazione dell’uomo erano i motivi sentimentali in quanto la coppia era in fase di separazione.
