Era il 24 luglio dello scorso anno quando durante la conferenza stampa presso la Sala Giunta del Foro Italico il presidente del Coni Giovanni Malagò, alla presenza del Presidente della Provincia di Latina Carlo Medici e del sindaco Giada Gervasi, annunciava che la prima prova della World Rowing Cup, la Coppa del Mondo 2020 di canottaggio, si sarebbe tenuta dal 10 al 12 aprile a Sabaudia presso il Lago di Paola.
Da quel momento in poi più di un intoppo il Comune sabaudiano ha dovuto affrontare lungo il percorso dell’organizzazione di un evento su un’area dove il canottaggio a livello amatoriale e professionistico si è sempre praticato. Nel quadro delle molteplici competenze sull’area da parte dei diversi enti sono emersi vincoli ed ostacoli burocratici di ogni tipo.
Ultimo degli inconvenienti, il più eclatante e denso di conseguenze dilatorie, la determinazione del settore III- Servizi ai cittadini del 19 dicembre scorso con cui il dirigente Fabio Minotti ha dovuto revocare in autotutela la procedura negoziata di affidamento dei lavori (ex art. 36 comma 2 lett.b e 7 del D.Lgs. 50/2016) per la realizzazione del campo di regata della coppa del Mondo.
Un bando di gara il cui importo non poteva essere inferiore ai 150mila euro né superiore ai 350mila, e i cui soggetti interessati già il 10 dicembre avevano dovuto dimostrare di possedere i requisiti richiesti. Il motivo risiede nell’incompatibilità della gara d’appalto, e in particolare nella stagione in cui occorreranno i conseguenti interventi, con il processo di svernamento e nidificazione di alcuni uccelli acquatici che abitano in inverno il Lago di Paola.
Dal beccapesci al falco di palude passando per la garzetta e l’airone bianco maggiore: tutti disturbati tra gennaio e febbraio nel loro processo riproduttivo dall’organizzazione della I tappa della Coppa del Mondo di canottaggio. Di fatto il parere dell’Ente Parco Nazionale del Circeo, sfavorevole alle modalità procedimentali individuate dal Comune, non ha fatto altro che richiamare la “Direttiva Uccelli” 147 della Comunità Europea del 2009.
Dal rapporto finale del 2011 sulla “Fenomenologia dello svenamento degli uccelli acquatici nei laghi pontini” e dalle risultanze dei censimenti effettuati sugli uccelli acquatici nelle zone umide (International Waterbird Census) tra il 2015 e il 2019 emergeva la presenza di 10/17 specie nel Lago di Paola: secondo l’Ente Parco almeno 4 di questi uccelli popolerebbero il tratto di lago interessato dal campo di gara.
Eppure la Gervasi ha dimostrato subito di non temere il cormorano e l’airone bianco e ha subito sfoderato un suo “Piano B” in un comunicato nel giorno di Santo Stefano dichiarando che la Coppa del Mondo di canottaggio si sarebbe svolta con la partecipazione e il coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti. Dal Parco Nazionale del Circeo, che ha semplicemente fatto rispettare la normativa vigente, alla famiglia Scalfati, proprietaria dal 1888 del bacino lacustre, tutte le parti interessate collaboreranno al raggiungimento dell’obiettivo organizzativo.
Tutto ancora possibile? Certo, ma i tempi sono strettissimi e sarà necessario un autentico miracolo amministrativo. In primo luogo attraverso tutte le procedure straordinarie e di urgenza sarà necessario chiudere i termini di gara entro la fine gennaio/inizi di febbraio (prima di 30 giorni la Legge non lo consente). A quel punto l’aggiudicazione a un privato dovrà avvenire entro la prima settimana di febbraio. Da qui la realizzazione dovrà essere avviata non oltre la metà di febbraio.
I lavori, secondo quanto previsto già da bando, non dovranno più essere spezzettati in due tronconi, vale a dire da una parte l’allestimento del campo di gara (30 giorni necessari) e dall’altra l’installazione della Torre d’arrivo i cui preparativi sono in già corso, ma bisognerà concentrare tutto in un’unica opera. Solo agendo in tale maniera la durata del cantiere potrebbe essere concentrata in 1 mese rispetto ai 55 giorni previsti inizialmente. Per il 21 marzo tutto dovrà essere pronto in vista del sopralluogo degli ispettori della FISA (la Federazione Internazionale di canottaggio) che verificheranno la corretta realizzazione dell’impianto. Nulla di compromesso quindi, ma che ansia!
Chissà se per il 10 aprile l’avvocatessa Gervasi, l’avvocato Minotti e il pluri-medagliato campione di canottaggio Alessio Sartori, vicesindaco e assessore allo sport di Sabaudia, potranno celebrare assieme l’inizio della World Cup senza patemi d’animo e tutti d’amore e d’accordo!? Chissà se il trasferimento per qualche mese dell’ufficio Servizi Sociali del Comune da Corso Vittorio Emanuele III ad altra sede, per far posto al comitato organizzatore dell’evento, sarà ben digerito dagli utenti in nome dello spirito di de Coubertin!?