La salma del Carabiniere Vittorio Iacovacci ucciso in Congo sarà traslata in un terreno di proprietà della famiglia a Capocroce
Al termine di una complessa procedura prevista esclusivamente in condizioni di “eccezionalità”, il Comune di Sonnino ha autorizzato il progetto per la realizzazione di un monumento funebre dove verrà traslata la salma del Carabiniere Vittorio Iacovacci, Medaglia d’oro al valor militare. La salma del militare dell’Arma, morto eroicamente il 22 febbraio 2021 in un agguato avvenuto nella Repubblica Democratica del Congo a scopo di rapimento, nel tentativo di proteggere l’ambasciatore italiano Luca Attanasio, è attualmente tumulata nel cimitero di Sonnino. La nuova sepoltura sarà realizzata su un terreno di proprietà della famiglia Iacovacci, nella frazione di Capocroce di Sonnino.
I familiari del militare, alla presenza del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Latina, Col. Lorenzo D’Aloia, hanno voluto ringraziare personalmente il Prefetto di Latina, Maurizio Falco, per aver coordinato il complesso ed articolato iter amministrativo che ha coinvolto una serie di enti locali e soggetti privati per i pareri di competenza, determinandone, in sinergia con il Comune di Sonnino e l’Arma dei Carabinieri del posto, la celere definizione e realizzazione di un legittimo desiderio dei familiari e dell’Istituzione.
Ai ringraziamenti dei familiari si sono aggiunti quelli del Colonnello Lorenzo D’Aloia il quale ha manifestato a al Prefetto, Maurizio Falco, e al Sindaco del Comune di Sonnino, Luciano De Angelis, la propria gratitudine e quella dell’Arma per la particolare sensibilità manifestata nei confronti della famiglia e per l’impegno profuso nel raggiungere un così importante risultato che contribuirà a dare massimo lustro alla memoria di un esemplare servitore dello Stato.
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