LA NOSTRA COSTA E LE SUE NATURALI DIFESE. UN CONVEGNO A LATINA PER DISCUTERNE

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La ricerca al servizio dell’ambiente, martedì il seminario promosso da Comune e Università La Sapienza.

È un comunicato del Comune di Latina che pubblicizza un seminario in cui si discuterà di un tema cruciale per il territorio pontino: la tutela dell’ambiente inteso come bastione a protezione della costa.
Si terrà, infatti, martedì 16 aprile nella sala convegni del Polo di Latina dell’Università La Sapienza (in viale XXIV Maggio n° 7) il seminario dal titolo “Preservare i sistemi naturali di difesa idraulica della costa”. Il seminario inizierà alle 9 di mattina per concludersi circa alle 13,30. Vedi qui la brochure del convegno con gli ospiti, tra cui il sindaco di Latina e due assessori, e le varie fasi dell’evento.

L’appuntamento è stato promosso dall’Università La Sapienza e dal Comune di Latina per illustrare agli Enti e alle Amministrazioni che compongono il Tavolo Tecnico per la difesa della costa gli obiettivi e le metodologie di analisi di un progetto di ricerca finanziato all’Università dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare proprio sulla tutela del litorale.

Il progetto viene curato da un gruppo di ricercatori della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale della Sapienza che lavora presso il polo pontino di Latina insieme all’Università dell’Aquila. A questi si sono aggiunti alcuni ricercatori dell’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) che da tempo si occupano del nostro litorale.

Il tratto di costa che va dal Parco Nazionale del Circeo a Foce Verde, per un’estensione complessiva di circa 30 km (quando in realtà dovrebbe essere presa in considerazione l’intera unità fisografica che va da Capo D’Anzio al Promontorio del Circeo e tutte le opere previste in questo tratto, porto di Anzio compreso) costituisce oggi il sistema di difesa idraulica naturale che protegge la pianura pontina dal fenomeno della ingressione marina. Un sistema che con il passare degli anni diventa però sempre più vulnerabile (vedi video a seguire realizzato dagli attivisti del meetup 256 di Latina).

Le attività di ricerca che verranno illustrate nel corso del convegno di martedì prossimo, sono rivolte a individuare una logica di gestione dei sedimenti costieri tale da garantire la sopravvivenza del litorale. L’obiettivo della giornata è intraprendere un percorso di sinergie tra l’Università e gli Enti firmatari del Protocollo d’Intesa per la difesa della costa affinché i risultati del progetto possano essere pienamente utilizzabili a fini di gestione di questo tratto di costa.

 

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