La gara per l’affidamento dei lavori per la rete di video-sorveglianza a Itri è stata annullata dal Comandante della Polizia Locale Pasquale Pugliese. Irrompono i consiglieri comunali di minoranza che rivendicano quanto successo una decina di giorni di prima: “A noi avevano negato l’accesso agli atti, ora si spiega”
“Potrebbe sembrare uno scherzo – dichiara Vittoria Maggiarra, consigliera comunale d’opposizione – ma non lo è affatto!!“
Solo il 28 maggio, Maggiarra, insieme ai consiglieri di opposizione Osvaldo Agresti e Giuseppe Cece, chiedeva di poter dare un’occhiata ad alcuni provvedimenti amministrativi, tra cui la gara per l’affidamento dei lavori per la realizzazione di una rete di video-sorveglianza cittadina a Itri. Una gara d’appalto da oltre 188 mila euro.
L’accesso agli atti, come raccontato da Latina Tu, che ha riportato la nota dei tre consiglieri d’opposizione, fu negato non senza qualche aspetto rocambolesco: il doppio rifiuto del responsabile dell’ufficio Contenzioso e Affari legali e del Segretario Comunale e l’ostruzionismo di due Agenti della Polizia locale. Questo, chiaramente, per quanto dichiarato dalla testimonianza dei tre politici che parlarono a chiare lettere di un vero e proprio “muro amministrativo“.
Successivamente, la gara per la video sorveglianza è stata annullata d’ufficio dal Rup, ossia dal Comandante della Polizia Locale Pasquale Pugliese che ha rilevato come le ditte interessate non hanno fatto pervenire apporti collaborativi e/o istanze entro i termini indicati nella comunicazione di avvio del procedimento. Tra i motivi più importanti c’è che l’importo a base d’asta indicato nella lettera di invito, per una svista, non coincide con il valore dell’appalto indicato nel progetto, talché l’errore commesso potrebbe pregiudicare in futuro il regolare andamento dell’appalto (vedi video del consigliere Agresti di seguito).
Ecco perché, secondo la consigliera Maggiarra, si può parlare di “un’altra procedura pubblica di gara all’insegna del fallimento dell’Amministrazione Fargiorgio“.
“Questa volta, però – prosegue la consigliera – ad invalidare tutti gli atti di gara non è il Giudice Amministrativo (come nel caso dell’appalto lavori di riqualificazione aree verdi di via Nazario Sauro e di via Enrico Toti), bensì è lo stesso Ufficio comunale di competenza; nello specifico, è il Comando di Polizia Locale“.
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“Motivo dell’annullamento d’ufficio – incalza – è una “discrasia”, una “mera svista”, come semplicisticamente la definisce lo stesso Pugliese, il quale, nella lettera di invito trasmessa alle varie ditte interessate, indica un importo a base d’asta (€146.618,23) diverso dal reale valore dell’appalto, pari, invece, a € 188.818,23“.
“Una “svista” che – continua Maggiarra – al Comune di Itri costa tempo e ulteriori risorse economiche, e tutto sempre a spese dei cittadini”. Una “svista”, quella del Comandante Pugliese, che invalida l’intero lavoro, che fraziona e delegittima l’appalto e che fa emergere, ancora una volta, la superficialità e l’inadeguatezza dell’attuale azione politico-amministrativa”.
“A fronte di tutto ciò si spiega – secondo la consigliera Maggiarra – l’ostinazione degli Uffici comunali al diniego della visione degli atti a me e ai colleghi Consiglieri Osvaldo Agresti e Giuseppe Cece, di cui avevamo fatto richiesta il giorno 28 maggio scorso, attendendo invano per ben 5 ore nella Casa comunale, poiché, a detta degli Uffici, il fascicolo sulla videosorveglianza era sotto chiave”
“Quello a cui stiamo assistendo – conclude Maggiarra – non è altro che l’espressione chiara e nitida dell’incapacità, dell’inadeguatezza e dell’arroganza dell’attuale compagine politico-amministrativa”.