La Procura di Cassino avrebbe notificato ieri l’avviso di chiusura delle indagini relative alla presunta turbativa d’asta avvenuta nel 2015 durante il procedimento di affidamento diretto dei servizi mensa e del canile da parte del Comune di Itri.
Le indagini vedrebbero coinvolte, a vario titolo, e con differente grado responsabilità, l’allora Segretario comunale, dott.ssa Cinzia Iacuele, la responsabile del servizio scuola Rita La Rocca, la dott.ssa Massimina De Filippis, che succedette alla Iacuele nel ruolo di Direttore generale, e la presidente della Cooperativa Arteinsieme, tuttora affidataria del servizio di gestione dei randagi, Patrizia Marciano.
Il canile fu menzionato già nel 2016 in un’interrogazione del gruppo regionale del Movimento 5 Stelle sottoscritta dai consiglieri Gaia Pernarella, Gianluca Perilli e Silvana De Nicolò a seguito delle segnalazioni presentate dal Meetup di Itri. Il gruppo di lavoro del Meetup aveva in quegli anni ricevuto numerose lamentele da parte di associazioni animaliste sulla gestione e mantenimento dei cani all’interno della struttura di Contrada Scerpano. In quello stesso anno, ad occuparsi della società affidataria del canile, furono due senatrici del gruppo misto quali Ivana Simeoni e Serenella Fucksia. L’interrogazione aveva tuttavia come oggetto la gestione da parte della stessa coop del Centro di Accoglienza Straordinaria dei richiedenti asilo localizzato presso l’ex albergo Montefusco.
Successivamente fu il senatore Mario Giarrusso ad interessarsi di Arteinsieme e delle sue attività in materia di gestione dei randagi e di accoglienza dei migranti in un’interrogazione del 9 maggio 2017.
Latina Tu ha tracciato un profilo della Presidente Marciano anche in riferimento all’affidamento – a seguito di bando con evidenza pubblica – del progetto ex Sprar oggi Siproimi di Sezze avvenuto lo scorso febbraio.
