IO, IL PROGETTO CHE AVVICINA GLI ENTI LOCALI AI CITTADINI

La digitalizzazione dei servizi erogati dagli enti locali è una delle sfide di questo tempo, una città altamente digitalizzata migliora la qualità della vita dei propri cittadini, oltre che la competitività economica della zona.

La collaborazione tra enti e sviluppatori di software ha generato una nuova applicazione, chiamata IO, la cui vision è quella di mettere al centro del processo di digitalizzazione il cittadino.

Dopo i primi test in Beta sta per essere introdotta negli store Io, l’app che si prefigge come obiettivo quello di collegare le pubbliche amministrazioni ai cittadini.

UN PROGETTO AMBIZIOSO

IO è un canale che qualsiasi ente pubblico può utilizzare per inviare comunicazioni ai propri utenti: fornire aggiornamenti, ricordare scadenze o richiedere pagamenti relativi a un determinato servizio.

IO rappresenta un’opportunità per il comune di Latina per interagire con i cittadini in maniera più efficace, grazie a uno strumento in grado di offrire servizi ai cittadini in modo sicuro, grazie al sistema di autenticazione che utilizza SPID o la Carta d’identità elettronica.

Ad esempio il Comune di Milano ha veicolato su IO le notifiche di scadenza della validità della carta di identità per i cittadini milanesi e quelle del primo passaggio in AreaB per tutti i cittadini.

Inoltre, l’ente  invia una serie di messaggi una-tantum con dati anagrafici e riepilogo pass mobilità.

Prossimamente sarà possibile ricevere notifiche da parte del sistema informativo delle biblioteche (libri in prestito, scadenze, ecc..) e, in futuro, è in previsione l’invio di notifiche quasi in tempo reale, dalle multe elevate dagli ausiliari della sosta, alle notifiche sull’emissione della TARI 2020.

ALTRI SERVIZI EROGABILI

Ma non finisce qui, l’app permette al comune di poter comunicare al cittadino quando si sta avvicinando ad una Zona a Traffico Limitato, oppure far sapere lo stato di avanzamento di una domanda o procedimento in atto.

Il vantaggio di IO è quello di essere un progetto open source che coinvolge i cittadini nello sviluppo dell’app, tramite appunto i test in beta.

Ad esempio a Torino i cittadini hanno potuto testare l’applicazione, fornendo ai creatori suggerimenti utili per il successivo sviluppo del software.

Il sito del progetto è in continuo aggiornamento e sono sempre di più i comuni che entrano a far parte del progetto, che sia un’occasione anche per Latina?

 

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