Halloween insanguinato sulle strade pontine: a Latina, esattamente a Borgo Santa Maria, è morto un centauro
Dopo la tragica morte del ragazzo 16enne avvenuta a Itri, in seguito a un maxi incidente che ha coinvolto nel pomeriggio ben cinque mezzi, intorno alle ore 21 di oggi, 31 ottobre, si è verificata un’altra tragedia, stavolta nel capoluogo di provincia. A perdere la vita il 43enne di Latina, Gianluca Marangon.
Teatro dell’incidente è stato Borgo Santa Maria, lungo la strada provinciale che conduce verso l’Acciarella e Nettuno. A intervenire sul luogo dell’incidente è stata la Polizia Stradale d Aprilia insieme ai poliziotti della Squadra Volante di Latina e ai Vigili del Fuoco.
L’incidente è avvenuto tra una Ford Puma e una moto, modello Ktm Adventure 1190, su cui viaggiava il centauro il quale, in seguito al violentissimo scontro frontale, è deceduto dopo essere sbalzato sull’asfalto per almeno una decina di metri. Marangon, che aveva una grande passione per le moto come si evince anche dal suo profilo social, è andato a sbattere contro il muretto di un ponte di un’abitazione privata.
Un impatto fatale che non ha lasciato scampo all’uomo, probabilmente morto sul colpo. Inutili i soccorsi con gli operatori che hanno cercato di rianimare la vittima che aveva una quarantina d’anni. A intervenire un’ambulanza e un’automedica. In seguito all’incidente, per consentire i soccorsi, la strada è rimasta chiusa al traffico.
La dinamica dell’incidente ha visto la Ford Puma, guidata da un infermiere di 41 anni, provenire da Borgo Santa Maria direzione Acciarella e scontrarsi con la moto guidata da Maragon che viaggiava nel senso opposto verso Latina. L’auto avrebbe invaso la corsia e l’impatto è stato inevitabile.
L’auto, distrutta nella parte anteriore, si è fermata al lato della strada, mentre la moto è schizzata via, completamente fuori controllo. Per il 43enne di Latina una tragica fine.
Dopo l’incidente, è scattata di prassi l’indagine a carico del 41enne che conduceva la Ford Puma: l’uomo è indagato per omicidio stradale, per via del sorpasso che lo avrebbe spinto a invadere la corsia così da impattare violentemente la morto di Marangon che sopraggiungeva in senso opposto.