INCHIESTA RSA CORI, DE LILLIS: “NEL CASO EMERGESSERO RESPONSABILITÀ, ENTE PARTE CIVILE”

Mauro De Lillis
Mauro De Lillis

RSA di Cori: interviene di nuovo il sindaco Mauro De Lillis e annuncia l’eventuale costituzione di parte civile dell’Ente nel caso in cui dall’inchiesta aperta dalla Procura di Latina dovessero emergere responsabilità

Dopo le comunicazioni via social con dirette streaming, il primo cittadino torna in modo specifico sulla situazione della Rsa.

LA NOTA – “Il giorno in cui fui eletto sindaco della Città di Cori sapevo benissimo che stavo iniziando un’avventura e un’esperienza unica, che avrebbe lasciato un segno nella mia vita. Così come sapevo che stavo per ricoprire un ruolo che avrebbe richiesto tanto impegno, sacrifici e tanta responsabilità. Sapevo tutto questo ma, per essere sincero con tutti voi, non mi sarei mai aspettato di affrontare una pandemia e tutte le sue conseguenze. 

Vi dico queste parole perché voglio riservare un pensiero a tutti gli ospiti della RSA di Cori che ci hanno lasciato. Nel mese di novembre 18 persone (di cui una residente a Cori) affette da numerose patologie e risultate positive al covid non ce l’hanno fatta. A loro, alle loro famiglie la vicinanza mia e di una città Intera.

Dal primo giorno della registrazione del cluster presso la RSA, l’attenzione dell’Ente è stata massima. Con rapporti di controllo quotidiani sia con la ASL che con la stessa struttura. Il tema del cluster è stato peraltro affrontato sia nell’ultima conferenza dei sindaci sia in un incontro di distretto sociosanitario alla presenza delle sigle sindacali. Così come comunicatomi dalla stessa RSA, gli attuali ospiti risultano ancora positivi. Da un punto di vista clinico sono stabili e le loro condizioni sono costantemente monitorate, anche tramite il sistema di telemetria che permette di condividere in tempo reale le loro condizioni con la ASL dal personale (negativo) presente in struttura.

Il personale risultato positivo sta rientrando in servizio man mano che i tamponi danno esito negativo ed è sottoposto a sorveglianza attiva con somministrazione di test rapidi ogni tre giorni. Di concerto con la ASL, inoltre, si sta programmando la data dei prossimi tamponi per gli ospiti. L’augurio è che al più presto si possa uscire da questa fase così delicata.

Il bilancio finale sulla vicenda della RSA, come ho avuto modo già di dire, verrà fatto alla fine e da chi di competenza. Attendiamo l’esito delle indagini da parte dell’autorità giudiziaria e qualora dovessero emergere elementi di responsabilità l’Ente è pronto a valutare la costituzione di parte civile. Ora il nostro massimo impegno deve essere messo a disposizione per salvaguardare la salute di tutti noi”.

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