INCHIESTA “RESET”: ARRESTATO DOPO 4 ANNI IL NARCOS GIAN LUCA CIPRIAN

Inchiesta Reset, è stato arrestato dopo 4 anni dall’ordinanza il pontino Gian Luca Ciprian, considerato il principale fornitore di droga del clan Travali

Nella tarda mattinata odierna, presso lo scalo aereo di Roma Fiumicino, è stato arrestato Gian Luca Ciprian, destinatario di misura cautelare in carcere, emessa nell’ambito del procedimento penale ritualmente denominato “Reset”,  le cui indagini condotte dalla Squadra Mobile di Latina nel 2020 e dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, con i sostituti procuratori Luigia Spinelli e Francesco Gualtieri, nel febbraio del 2021 avevano portato all’esecuzione di 19 provvedimenti restrittivi a carico di altrettanti indagati, per reati concernenti la droga e le estorsioni, aggravati dal metodo mafioso e il cui processo in dibattimento è alle battute finali in questi giorni.

Gian Luca Ciprian
Gian Luca Ciprian

L’uomo non era stato arrestato in quel frangente, in quanto stava già contando una pena detentiva in Spagna dal gennaio 2020, poiché arrestato per l’acquisto di una rilevantissima partita di cocaina. L’arresto del 46enne latinense Ciprian, trasferitosi all’epoca nei pressi di Barcellona, sulla costa catalana, insieme alla famiglia, era avvenuto nell’ambito di un’operazione anti-droga internazionale che ha visto il sequestro di un carico di cinque quintali di sostanza stupefacente. Il latinense, sconosciuto al grande pubblico, ma ben noto a magistratura e forze dell’ordine, è stato più volte menzionato dai due collaboratori di giustizia Riccardo e Pugliese. Ciprian è considerato dalla DDA come intraneo al Clan Travali e per questo motivo dovrà subire il processo per associazione mafiosa dedita allo spaccio di droga.

Soggetto già noto alle cronache giudiziarie per indagini inerenti il traffico di droga che lo riguardavano, nonché per essere sfuggito all’attentato del 29 ottobre 2012 avvenuto a Sezze Scalo presso un distributore di carburanti, in cui vennero uccisi Tiziano Marchionne e Alessandro Radicioli, per questioni inerenti il traffico di stupefacenti.

Questa mattina, a seguito dell’estradizione dalla casa di reclusione “Brians 1 Penitentiary Center” di Barcellona, una volta giunto presso lo scalo aereo di Roma Fiumicino, personale della Polaria dell’aeroporto Leonardo da Vinci, ha proceduto alla notifica dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere fino ad ora rimasta ineseguita, accompagnandolo presso la casa circondariale di Roma Rebibbia.

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