INCENERITORE A SEZZE, EUROPA VERDE: “SCHERZO DI CARNEVALE?”

La possibile apertura per un inceneritore a Sezze fa insorgere il circolo locale di Europa Verde: “È uno scherzo di carnevale?”

“Sono ormai trascorsi 100 giorni da quando Lidano Lucidi è diventato Sindaco di Sezze ed abbiamo qualche difficoltà ad intravedere verso quale porto, la nuova amministrazione comunale, vuole condurre il paese e come affrontare le sue emergenze tra cui, i rifiuti, ne rappresentano una delle più importanti visto che Sezze risulta essere ultimo nella classifica della raccolta differenziata in provincia”. Così, in una nota, il Circolo Setino di Europa Verde tramite Rhea Lennè e Andrea Santucci, portavoce del movimento ambientalista.

“Desta stupore, quindi, la posizione espressa da Daniele Giancarlo Piccinella, autorevole esponente della maggioranza che governa Sezze (ndr: consigliere comunale), che paventa la possibilità di realizzare nel nostro comune, un inceneritore per il trattamento dei rifiuti. Oltre ad essere anacronistica – continuano i due esponenti di Europa Verde – questa ipotesi, risulta in contrasto con le indicazioni dell’Unione Europea la quale ha ribadito che incenerimento e coincenerimento non si possono finanziare con il Piano di ripresa e resilienza dando una esplicita indicazione su come debbano essere trattati i rifiuti in una logica di economia circolare, cosa che il consigliere Piccinella sembra ignorare”.

Il consigliere comunale Piccinella ha, infatti, dichiarato tramite un post su Facebook una possibile apertura a un’ipotesi inceneritore, rimandando a un articolo pubblicato dall’Eni. “Inceneritore: questa parola fa paura a molti e divide la politica e le persone. L’articolo che posto – ha scritto Piccinella – parla invece di “inceneritore amico”, riconosco che la scrittura potrebbe essere viziata da chi scrive essendo uno dei più grandi produttori di energia al mondo. Vige spesso il pensiero NIMBY ma dobbiamo essere tutti consapevoli che i nostri rifiuti indifferenziati o vanno ad alimentari inceneritori (fuori dal nostro giardino ma non molto lontani…) o in struttura di eco-compattazione (spesso poco eco…). È indubbio però che i termovalorizzatori generano un business importante per i comuni che li ospitano e in Italia gli esempi sono tanti a partire da Como che ne ospita uno quasi in centro città o quello di Parma che ha messo a dura prova Pizzarotti che prima della vittoria a Sindaco era un nemico dell’impianto e poi da Sindaco è diventato un fan. Se si proponesse un impianto del genere sul nostro territorio cosa succederebbe? Si avvierebbe una battaglia tra Guelfi e Ghibellini? L’inceneritore è sempre di destra o anche di sinistra? È il nemico numero uno delle mie compagne/i verdi o si potrebbe aprire un tavolo serio di approfondimento tecnico/politico?“.

Per Europa Verde si è tratta di un campanello d’allarme. “Va altresì considerato – continua la nota degli ambientalisti – come i Comuni della provincia pontina si stanno muovendo per fare, della raccolta differenziata, l’obiettivo primario per trasformare il rifiuto (che attualmente rappresenta un costo per la collettività) in risorsa anche economica per le casse degli enti locali”.

“La proposta Piccinella apre una serie di inquietanti interrogativi politici e strategici a cui sono necessarie delle risposte urgenti:

  1. La proposta di un termoinceneritore a Sezze è solo un’idea del consigliere Piccinella oppure è condivisa dal Sindaco, dalla Giunta e/o dalla maggioranza politica?
  2. Ci sa dire, il consigliere, di che bacino di popolazione si necessita per far reggere economicamente un impianto di incenerimento?
  3. In quale parte del territorio setino dovrebbe essere realizzato il termoinceneritore?
  4. Come intende l’attuale amministrazione risolvere il clamoroso ritardo nella raccolta differenziata e come si vuole usufruire delle risorse previste nel PNRR?
  5. Sezze è una repubblica a parte o si candida a condividere con gli altri comuni, in una logica di ambito territoriale, la realizzazione di un sistema in materia?
  6. Che ruolo deve svolgere la SPL in tale ambito?
  7. Per ultimo: l’opposizione presente in Consiglio non ha nulla da dire sulla questione rifiuti?

Tanti altri sarebbero gli interrogativi in merito, tuttavia, sperando che l’uscita su facebook del Consigliere di maggioranza non sia altro che una provocazione alle forze ecologiste e verdi – conclude Europa Verde – chiediamo, sulla questione rifiuti, che l’Amministrazione Comunale si apra ad un confronto con la cittadinanza anche attraverso la convocazione di un’apposita commissione garantendo la partecipazione la più ampia possibile”. 

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