INCENDIO SEP: I COMITATI IN PREFETTURA MA IL PREFETTO NON C’È

sep

Incendio Sep: incontro in Prefettura tra i Comitati dell’area, il Sindaco di Pontinia Carlo Medici e il Vice Prefetto Vicario

Tanto per cominciare, il Prefetto di Latina Maurizio Falco non era presente all’incontro chiesto dai cittadini dell’area di Mazzocchio. Il Prefetto, infatti, causa mare mosso, si è recato a Ventotene in vista di domenica pomeriggio prossima quando il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella officerà la quarantesima edizione del seminario federalista europeo organizzato dall’Istituto Altiero Spinelli.

Un’assenza che non è stata ben digerita da un esponente dei quattro Comitati, Enzo Musilli del Comitato Boschetto Gricilli Macallè, il quale, dopo aver appurato lo stato delle cose, ha abbandonato in polemica il tavolo rivendicando le sue rimostranze in un documento in cui chiede la chiusura dell’impianto di compostaggio e mette sul piatto alcune domande spinose: dalla trasparenza sulla gestione della struttura in Via Marittima al fatto inquietante di un incendio che, essendo molto probabilmente doloso, avrebbe in sé un movente che per ora rimane avvolto nel mistero. “Se l’incendio è doloso – ha scritto nel suo documento Musilli – cosa si intendeva occultare?”.

A parte l’incidente istituzionale che ha provocato qualche imbarazzo, è anche vero che, solo nella giornata di ieri 26 agosto, il Prefetto Falco ha ricevuto il candidato sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo. Oggetto dell’incontro, come comunicato dallo stesso Zaccheo, il regolare svolgimento delle elezioni amministrative.

Il Prefetto Maurizio Falco e Vicnenzo Zaccheo candidato sindaco di Latina in un incontro avvenuto giovedì 26 agosto

“Non da oggi – ha scritto ieri Zaccheo del suo incontro col Prefetto – ci confrontiamo per affrontare le tante emergenze della nostra città. Nella sua qualità di Presidente del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, gli ho chiesto di vigilare affinché questa campagna elettorale si svolga all’insegna di un autentico rispetto istituzionale”. In poche parole, il candidato sindaco ha evidenziato al Prefetto cose che Sua Eccellenza, massimo rappresentante dello Stato sul territorio, non può non conoscere.

Come dichiarato dai Comitati, in un’intervista-video rilasciata a Latina Tu all’indomani del rogo di domenica 26 agosto, gli attivisti avevano chiesto alla Prefettura un vertice il 15 luglio scorso. Una richiesta che non aveva sortito alcun effetto: nessuna risposta da Piazza della Libertà.

Tuttavia, durante l’incontro odierno, è stato risposto ai cittadini dei Comitati (Mazzocchio, Ambiente e Salute e Il Fontanile poiché Boschetto Gricilli Macallè ha, come detto, abbandonato il tavolo) che vi erano altre emergenze in Prefettura, sempre nel campo dei rifiuti (immaginiamo l’emergenza dovuta alla chiusura del Tmb di Aprilia), e non è stato possibile riceverli da metà luglio fino a oggi.

Eppure è evidente che l’incontro con un candidato sindaco – e poi, perché non con tutti gli altri candidati sindaco? – fosse, per il massimo organo dello Stato sul territorio pontino, quantomeno più urgente, essendosi svolto ieri giovedì 26 agosto. Ciò non bastasse, tale incontro in Prefettura era stato annunciato da Zaccheo dalle colonne de Il Messaggero il 21 agosto scorso, quando il candidato sindaco aveva dichiarato urbi et orbi di aver dato mandato al suo legale di “setacciare i social” al fine di ricercare diffamazioni nei suoi confronti. È stato proprio Zaccheo ad aver dichiarato, sostenendo di aver subito attentati incendiari nella campagna elettorale del 2007, che sia in atto un’azione da “macchina del fango” nei suoi confronti. Per questo, sempre su Il Messaggero, Zaccheo, così come riportato dal giornale, ha chiamato il Prefetto per denunciare la presunta campagna diffamatoria nei suoi confronti. Che, in realtà, fino a prova contraria, rimane nella sua testa.

Gli attivisti dei quattro Comitati
Gli attivisti dei quattro Comitati contro la Sep di Pontinia

Ebbene, per i Comitati, anche dopo un rogo così traumatico, non c’è stato tempo di organizzare un incontro alla presenza del Prefetto Falco. Questo è.

Nel merito, al Vice-Prefetto i Comitati hanno ribadito la volontà che sia revocata l’Aia (autorizzazione integrata ambientale) all’impianto Sep di Pontinia, per una struttura che produce miasmi e non dà garanzie di rispetto sanitario e ambientale, per giunta in un territorio pontino che ha più impianti che rifiuti prodotti. E a breve, a poca distanza dagli impianti Sep e Sogerit, sorgerà quello a biometano della società Easy Energia che ha ottenuto il nulla osta dalla Provincia. Secondo i cittadini, inoltre, l’impianto, per cui il Mise ha fatto arrivare quasi 2 milioni di euro di fondi pubblici, continua a produrre miasmi che si avvertono anche quando non ci sono conferimenti dei rifiuti e nonostante lavori a ranghi ridotti. E sì che è una struttura sotto amministrazione giudiziaria per gli effetti di una indagine dell’Antimafia per reati ambientali, a cui è seguito un processo che vede alla sbarra 18 imputati e il cui inizio è fissato a gennaio 2022.

Chiedono, i Comitati, un’ispezione diretta della struttura (il processo di lavorazione del compost) e una nuova rilevazione dei valori odorigeni. Ma, in sostanza, chiedono, e non da oggi, la chiusura dell’impianto, solo che i risultati delle analisi Arpa sui livelli di diossina hanno da una parte garantito una sicurezza dal punto di vista ambientale (i livelli non destano preoccupazione), ma dall’altra diminuito la portata dell’urgenza della questione Sep che, poco a poco, negli ultimi due giorni, si è considerevolmente ridimensionata.

Il Sindaco di Pontinia Medici, presente all’incontro, ha voluto rassicurare i partecipanti – dopo aver sentito il management della Sep – che tutto ciò che era presente nel capannone andato a fuoco, dove non c’è il filtro ormai inutilizzabile visti i danni strutturali, sarà sigillato entro la giornata di domani 28 agosto. Un’azione che, secondo azienda e Sindaco, dovrebbe diminuire i miasmi.

Ad ora (nel momento in cui viene pubblicato questo articolo), l’ordinanza del Sindaco Medici non è stata ancora revocata*. Eppure, la sensazione è che – al netto di possibili sviluppi dell’inchiesta della Procura di Latina, la quale si presenta comunque difficile, sulla natura dell’incendio che ha interessato la Sep – anche questa volta 18 anni di emergenza ambientale, a Mazzocchio, possano diventare 19.

*: La revoca dell’ordinanza sindacale è stata pubblicata sull’Albo Pretorio del Comune di Pontinia nella serata di venerdì 27 agosto, dopo circa un paio di ore dalla pubblicazione del presente articolo.

Articolo precedente

CIRCEO, DECINE DI INCIDENTI TRA AUTO E DAINI. ENTE PARCO: URGENTE ATTUAZIONE PIANO GESTIONALE

Articolo successivo

LATINA, IMPIANTI SPORTIVI. LBC IN COMMISSIONE: PRONTI PER GLI AFFIDAMENTI

Ultime da Focus