Tre anni fa, il 24 settembre del 2016, moriva Benito Di Fazio.
Con il passare del tempo – per chi come noi ha condiviso con Benito una lunga esperienza politica – diventa sempre più difficile riuscire a distinguere e a separare i legami nati da un comune impegno, non facile ma certamente appassionante, dagli aspetti di un rapporto umano, a volte difficile, ma sempre radicato nella stima e nell’affetto reciproco. Le due dimensioni si sono strettamente e indissolubilmente intrecciate. Il ricordo di quel rapporto, di quegli anni, di quell’impegno – culturale ancor prima che politico – si sostanzia in una sempre più acuta sensazione di vuoto e di assenza. Forse anche perché la vicenda politica che vive il nostro paese resta ancora incompiuta e ancora avrebbe bisogno del suo contributo di esperienza, di competenza e di passione. E forse anche perché, su qualunque sponda politica si voglia stare, non si può disconoscere che Sperlonga avrebbe più che mai un immenso e urgente bisogno di sperlongani coraggiosi, capaci e determinati, come lo era Benito.
Risoluto, istintivo, a volte viscerale, Benito metteva tutto se stesso al servizio di ciò che considerava un bene per il suo paese e per la collettività. Senza mai risparmiarsi, senza mai transigere di fronte all’illegalità, alla prepotenza e all’ingiustizia. E, forse per un eccesso di romanticismo, si aspettava che tutti, ma proprio tutti, fossero disposti ad esporsi con la sua stessa libertà e indipendenza, con il suo stesso impegno, col suo stesso coraggio, considerando ciò un dovere minimo non solo per stare in campo sul fronte politico, ma anche per dare senso e dignità alla propria esistenza.
Quella timidezza di fondo, quella sorta di fanciullesco candore che a volte in lui trasparivano da piccoli gesti, da una parola, da uno sguardo o da un sorriso, ma che istintivamente tendeva a nascondere dietro un’apparente ruvidità, resta il suo tratto caratteriale meno conosciuto ai più, ma è proprio ciò che di più bello ha saputo inconsapevolmente donarci, e forse, umanamente, è ciò che più ci manca.
Nicola Reale – Biagio Galli – Enzo Matacchione
(già consiglieri di minoranza al Comune di Sperloga)