IMPIANTO SPORTIVI NEL DEGRADO A CORI, L’ALTRA CITTÀ: “L’AMMINISTRAZIONE NON CI HA MAI RISPOSTO”

Cori, L’Altra Città: “Impianti sportivi nel degrado”. La minoranza consiliare si appella agli organi di controllo esterni

All’inizio di agosto, a seguito della notizia di un sopralluogo dei Vigili del Fuoco negli impianti del complesso sportivo di Stozza, il gruppo de L’Altra Città aveva inoltrato un’interrogazione alla Presidente del Consiglio Comunale, Anna Maria Tebaldi, per avere informazioni sui requisiti di sicurezza e di agibilità degli impianti, anche perché sono in concessione a associazioni sportive e molto frequentati.

Intanto, da una recente deliberazione della giunta comunale si apprende che all’associazione che aveva in concessione la palestra di Stozza, è stata data la concessione temporanea, fino a dicembre, della palestra della scuola elementare di Cori.

“Questo forse conferma che la palestra di Stozza non è agibile? – si interroga il consigliere Evaristo Silvi -. Le risposte all’interrogazione, come è costume dell’amministrazione di De Lillis, ovviamente non sono arrivate. Quindi, ci siamo rivolti agli organi di controllo sovracomunali, chiedendo di verificare le condizioni degli impianti sportivi.

Da un sommario sopralluogo che abbiamo effettuato, la piscina coperta di Cori, fiore all’occhiello del territorio ai tempi che furono, versa in condizioni pietose: le immagini parlano da sole. Gli altri spazi sono di difficile accesso, ma bastano le foto della piscina per capire che il resto del complesso sportivo non sta in condizioni migliori.

Quello che sconcerta è che proprio per la piscina coperta di Cori, una decina di anni fa, il Credito Sportivo aveva erogato un finanziamento di circa 250 mila euro, ma la piscina non è mai tornata a funzionare. Ci chiediamo se qualcuno abbia mai controllato i risultati della spesa di questi soldi pubblici.

Poi sempre sulla piscina, c’è stato il project financing con la società SVECO SPA per Euro 3.725.000,00 approvato dalla giunta comunale nel 2019. Ma anche di quello non si è saputo più nulla. Solo fumo negli occhi?

Insomma, non è più sopportabile questo scempio e questo sperpero di risorse pubbliche, e per questo confidiamo che le istituzioni dei Vigili del Fuoco, dei NAS, la ASL, il CONI e lo stesso Credito Sportivo vengano a verificare le condizioni degli impianti sportivi del Comune, così come abbiamo richiesto”.

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