IMPIANTO COMPOSTAGGIO A SEZZE: IL NO DELLA SINISTRA

Europa Verde per Sezze, Sinistra Italiana di Sezze, Partito Comunista Italiano e Movimento Giovanile della Sinistra, anche alla luce della notizia dell’intervento del NIPAF, ritengono che la politica dell’attuale amministrazione non stia producendo quel cambiamento promesso in campagna elettorale, anzi appare evidente una certa continuità nell’improvvisazione e nella mancata progettazione. Il caso dell’impianto di compostaggio ne è la dimostrazione, un progetto pensato in fretta per intercettare fondi senza una reale pianificazione dei costi e benefici. Dopo l’incontro tra il Sindaco e la Legambiente le certezze sull’inutilità dell’impianto di compostaggio si sono rafforzate, inoltre è emerso, dallo stesso Sindaco, che il terreno dove sarà eventualmente realizzato l’impianto non è di proprietà del Comune e ciò fa nascere la domanda: con quali fondi si intende procedere all’acquisto?

I circoli setini di Europa Verde, Sinistra Italiana, Partito Comunista Italiano e Movimento Giovanile della Sinistra invitano l’amministrazione a ripensare al progetto sul quale sarebbe opportuno conoscere il parere dell’assessore all’ambiente fino ad oggi mai presente agli incontri. Europa Verde, Sinistra Italiana, Partito Comunista Italiano e Movimento Giovanile della Sinistra ritengono sia utile riqualificare il piano rifiuti con una pianificazione progettuale accurata, come già fatto presente nell’incontro dove è stata chiesta la bonifica immediata della 156 divenuta discarica. Nello stesso incontro veniva chiesta la chiusura della strada e l’istituzione del Parco Lineare, argomenti sui quali le quattro organizzazioni torneranno a farsi sentire. E.V., S.I., P.C.I. e M.G.S. tengono a ribadire la non contrarietà agli impianti di compostaggio in generale, ma allo stesso modo ritengono inutile la realizzazione dell’impianto a Sezze Scalo perché non porta nessun vantaggio al cittadino.

Con l’attivazione di un sistema di compostaggio misto, di comunità e casalingo, si possono generare risparmi sia per il cittadino che per la Spl considerata anche la difficile collocazione sul mercato del compost maturato a fine trattamento, a questo punto due domande: ci sa dire il sindaco il prezzo di eventuale realizzo a tonnellata del compost prodotto? Dove e quali sono gli operatori presenti sul mercato “interessati” ad acquistare il compost?

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