“È del tutto pretestuoso e privo di senso il tentativo dei partiti di opposizione di attribuire all’amministrazione in carica un oscuro disegno volto a creare confusione attorno alla vicenda dell’impianto biogas che un’azienda privata avrebbe intenzione di realizzare a Borgo Carso”.
A dichiararlo l’assessore all’Urbanistica Annalisa Muzio che guida il servizio competente sul caso.
“Abbiamo dato il diniego alla richiesta di autorizzazione presentata con procedura semplificata dall’impresa privata – spiega Muzio – nonostante che l’iter fosse stato gestito in periodo commissariale e dunque prima del nostro insediamento. Com’era prevedibile, l’azienda si è rivolta alla giustizia amministrativa per contestare la nostra determinazione.
Il Tar ha ravvisato una carenza di motivazione nel provvedimento emesso dall’ex dirigente del Suap e dunque non abbiamo esitato a fare ricorso al Consiglio di Stato, dal quale attendiamo la pronuncia. Nel contempo, con la nuova dirigente Patrizia Marchetto stiamo provvedendo a riesaminare tutta la procedura, per fatti sopravvenuti, e abbiamo già dato impulso al servizio mobilità circa l’adozione della ordinanza per la limitazione al traffico su via Casal delle Palme”.
“Torno a ribadire – prosegue l’assessore Muzio – che la nostra amministrazione non è contraria agli impianti che producono energie alternative né a qualsiasi altra forma di impianto industriale, ma politicamente non abbiamo intenzione di consentire che l’impianto biogas in questione possa inserirsi in quel un contesto agricolo che è a forte insediamento abitativo e che verrebbe pesantemente penalizzato dalla convivenza con un impianto industriale”.
Secondo l’assessore Muzio, dunque, l’amministrazione Celentano sta facendo e continuerà a fare quello che le è consentito fare per tutelare i residenti della zona interessata da questa vicenda, cittadini che si sono apertamente espressi contro la realizzazione dell’impianto e che vanno quindi rispettati.
“Al netto della mia impossibilità a partecipare alla sola commissione di ieri, peraltro comunicata al presidente Roberto Belvisi, se la contingente riservatezza su alcuni passaggi procedurali, essenziale a non cadere nell’equivoco di ottenere una commistione tra azione politica e iter giudiziario, e il lavoro dietro le quinte vengono contrabbandati per latitanza – conclude la Muzio – posso tranquillamente annunciare che continuerò volentieri a tenermi fuori dalla portata dei riflettori che tanto piacciono all’opposizione sempre in cerca di pretesti per apparire su mezzi di informazione”.