IMMIGRAZIONE. VELENI TRA CASAPOUND E CICCARELLI. “LBC SPRECONA E NON SA LEGGERE”, LEI: “CERCANO VISIBILITÀ”

Marco Savastano e Patrizia Ciccarelli
Marco Savastano e Patrizia Ciccarelli

Botta, riposta e contro risposta, tra CasaPound e l’assessora ai Servizi Sociali del Comune di Latina Patrizia Ciccarelli. Un amore mai nato, e non potrebbe essere altrimenti.

Era iniziata poche ora fa la polemica di CasaPound sui minori stranieri (di cui Latina Tu si è occupata in relazione alle compromissioni con la criminalità).

Marco Savastano
Marco Savastano

Dalla pagina Facebook, poi ripresa da vari siti online, CasaPound aveva parlato di quello che, a detta loro, sembra essere un ennesimo affare pilotato: il traffico dei minori con la relativa mangiatoia per le cooperative.
Ai primi di maggio sono state pubblicate sull’Albo Pretorio del Comune di Latina due determine per il pagamento di circa 40.000 euro a favore di una cooperativa per l’accoglienza di due minori per un periodo di 6 mesi“, ha affermato il leader indiscusso pontino Marco Savastano riferendosi ai soldi erogati dal Comune in favore del Centro Residenziale per minori “La Pergola”, gestita da Euro Med srl. “Fatto un rapido calcolo alla cooperativa per ogni minore vengono elargiti 90 euro al giorno, un importo che gli italiani in difficoltà si sognano. Se si rivolgono ai servizi sociali il massimo che possono ottenere sono 300 euro al mese per un breve periodo. Anche se non è una novità, si legge nella delibera che questi minori “arrivano” a Latina e si presentano in Questura, evidente prova di un traffico pilotato. Ci chiediamo se siano mai state avviate indagini serie atte a scoprire il percorso di questi minorenni. Sappiamo che la legge impone di accogliere i minori, ma è l’affare che si nasconde dietro a destare più di un sospetto. Sappiamo anche che i soldi provengono dal ministero e non dal Comune che comunque li anticipa”. Come al solito i soldi e tanti – hanno concluso dalla pagina social di CasaPound -, si trovano per minori stranieri e cooperative, ma non per le famiglie italiane. Poi vi stupite perché c’è rabbia?

Non si è fatta attendere la risposta dell’Assessora Ciccarelli che dopo un paio di ore ha risposto a CasaPound.

“I minori non accompagnati (stranieri o italiani che siano) per legge (ineludibile) sono sotto la tutela personale del Sindaco. Pertanto il servizio di cui si parla è un servizio obbligatorio, tariffato dalla Regione Lazio e, in caso di minori stranieri, cofinanziato dal Ministero degli Interni – ha puntualizzato l’Assessora – Questo qualunque sia l’amministrazione al governo finché saremo in uno Stato democratico e civile in grado di riconoscere il diritto di tutela dei minori di qualunque nazionalità o etnia siano. Del resto il sistema Welfare è un sistema complesso che richiede una continua capacità di ottimizzazione di risorse e qualificazione dei servizi e fermarsi alla sola erogazione del contributo economico finalizzato di 300 euro mensili è veramente meschino. Evidentemente chi parla sta cercando soltanto visibilità senza nemmeno fare lo sforzo di informarsi sullo stato delle cose.

Al che è arrivata la contro risposta di Savastano: “Non so per quale motivo il Comune di Latina risponde stizzito alla nostra richiesta di fare indagini sul traffico dei minori. Non ho chiesto al Comune di indagare, ma a farlo dovrebbero essere le autorità preposte. Nel comunicato ho specificato quanto sia strano che minori, sbarcati chissà dove in Italia, arrivino fino a Latina per presentarsi in Questura. Sempre nel comunicato ho detto che i soldi elargiti sono erogati dal ministero, così come l’accoglienza dei minori sia obbligatoria. Non troviamo giusto, come CasaPound, che lo Stato preveda di pagare una retta di 90 euro al giorno per un minore, quando ad una intera famiglia si “concedono” 300 euro al mese, quindi 10 euro al giorno solo per pochi mesi. Probabilmente in Comune quelli di LBC non sanno leggere i comunicati, oppure sono accecati dalla loro ideologica visione dell’accoglienza“.

 

 

Articolo precedente

I LATINENSI USANO COCAINA, MA PERCHÉ?

Articolo successivo

MAIETTOPOLI E CLAN. “FACEMMO LA CAMPAGNA ELETTORALE PER MAIETTA NEL 2007”

Ultime da Politica