IL PD LOCALE BACCHETTA “SPERLONGA CAMBIA”: “A CHE TITOLO PARLANO DEL PARTITO?”

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Sperlonga: il coordinamento del circolo del Partito Democratico risponde alle critiche dei consiglieri comunale di “Sperlonga Cambia”

“I due consiglieri comunali del Gruppo di minoranza “Sperlonga Cambia”, ciascuno con un proprio comunicato stampa e a distanza di due giorni l’uno dall’altro, hanno ritenuto di dover rendere pubblico il loro pensiero critico nei confronti del Partito Democratico, sia nazionale che locale.

La critica è un lievito indispensabile in un sistema democratico e certamente per il Partito Democratico può essere un utile strumento di cambiamento e di crescita, soprattutto in questa fase in cui si sta per avviare un percorso congressuale che dovrà ridefinire l’identità e la missione del Partito. Tuttavia esistono alcune elementari regole comportamentali che bisognerebbe rispettare se si vuol essere credibili e non cadere nella sterile polemica o in vacui personalismi.

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Fatte queste premesse, sarebbe interessante sapere a quale titolo i due suddetti consiglieri comunali ritengono di poter parlare del Partito Democratico quando, per oltre sei anni, si sono sistematicamente rifiutati di iscriversi al Partito e di costituire il Circolo del PD a Sperlonga. Ma potremmo anche chiedere con quale legittimazione essi ritengono di poter pontificare sul PD se lo scorso 25 settembre, giorno delle elezioni politiche, una dei due consiglieri era presente in un seggio elettorale di Sperlonga come rappresentante della lista Verdi-Sinistra Italiana, mentre l’altro è scomparso dai radar proprio il giorno in cui i cittadini si recavano a votare.

Al di là delle chiacchiere con le quali i due rappresentanti di “Sperlonga Cambia” si sono accreditati come aderenti al Partito Democratico, in tanti anni, l’unico segno visibile della loro vicinanza al PD è possibile rintracciarlo in una foto (guarda caso, pubblicata proprio in occasione delle scorse elezioni comunali) in cui il candidato a sindaco di “Sperlonga cambia” appariva in sorridente compagnia del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Un episodio che potrebbe essere assimilato al millantato credito: approfittare di una conoscenza altolocata per ottenere un vantaggio personale.

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Infine, quando, lo scorso 18 settembre i due consiglieri di “Sperlonga Cambia” si sono inaspettatamente presentati all’incontro con i candidati del PD, che erano in visita a Sperlonga per salutare attivisti e simpatizzanti, avevamo osato pensare ad un loro improvvisocravvedimento e magari anche alla loro decisione di entrare nel Partito, ma tali ipotesi non hanno retto alla prova dei fatti: quando un esponente dello scrivente Coordinamento è andato incontro all’ex candidato a sindaco per accoglierlo con una stretta di mano, questi, con gesto plateale, gli ha voltato le spalle rifiutando ogni contatto. Evidentemente costoro l’unità sanno consigliarla al PD ma non sanno praticarla nei loro concreti atteggiamenti politici.

Evidentemente i due esponenti di “Sperlonga Cambia” continuano a mettere in campo comportamenti del tutto autoreferenziali, improvvisati e privi di coerenza, forse nel disperato tentativo di recuperare quella visibilità e quella credibilità politica fortemente compromesse dalla pesante sconfitta elettorale alle ultime elezioni amministrative.

Se poi dovessero accorgersi che i valori e i progetti che devono ispirare l’impegno politico sono di gran lunga più importanti delle ripicche o delle aspettative personali, noi saremo pronti al dialogo, sempre nell’esclusivo interesse dei cittadini e del paese“.

Così, in una nota, il coordinamento del costituente circolo PD Sperlonga

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