Tuona la setina capogruppo delle civiche in Consiglio provinciale Rita Palombi, assieme agli altri due consiglieri, il sindaco di Aprilia Antonio Terra e il latinense Ernesto Coletta, in un comunicato pubblicato questa mattina sul profilo FB “Civiche Pontine”. Forse i “colettiani” di Via Costa pensavano di aver trovato una valida sponda nel PD di Claudio Moscardelli, ma il neo partito di governo “zingarettiano” non finisce mai di stupire nella propria duttilità e nel suo eterno perseguimento della strategia di alleanze a geometria variabile.
Così ieri il “prode” Ennio Afilani, piddino corese, nonostante si fosse visto proporre dalla Palombi la Commissione Lavori pubblici e attività produttive, si è dovuto piegare alla “ragion di stato” lasciando strada libera ed esprimendo il proprio voto a favore di Pasquale Cardillo Cupo (FdI). Afilani, non contento della sonora bocciatura espressagli dal partito d’appartenenza, ha ben pensato di sostenere, assieme a tutto il gruppo d’appartenenza, il forzista Luigi Coscione alla presidenza della commissione Programmazione, Statuto e regolamenti.
Come dire? Il Patto del Nazareno di “renziana memoria” ispira sempre vecchie soluzioni ai nostri amministratori pontini che, deboli nell’elaborare idee proprie, trovano nella recente storia del Belpaese una valida fonte a cui attingere. Che sarà mai se poi il fine ultimo di così ardite manovre sia sempre da ricercare nella conservazione del potere fine a stesso? Di seguito il comunicato:
Non basta che all’Ente Provinciale siano rimaste competenze residuali e fondi limitati, la classe dirigente che ha occupato per oltre un ventennio i partiti pontini perpetua l’occupazione delle poche e ininfluenti cariche istituzionali rimaste nelle loro disponibilità.
Questa mattina tutto ci saremmo aspettati tranne che il Partito Democratico, specie in un rinnovato clima e prospettiva politica, avesse deciso di giocarsi la responsabilità di amministrare la Provincia attraverso un accordo trasversale con Fratelli d’Italia e la Lega!
Non è servito che il capogruppo Rita Palombi proponesse quale presidente di ben due commissioni il Consigliere Ennio Afilani: lo stesso, seppur imbarazzato, ha preferito votare prima il consigliere Pasquale Cardillo Cupo di Fratelli d’Italia, poi quello di Forza Italia Luigi Coscione
Lo stesso declinava anche la proposta del sindaco di Aprilia Antonio Terra a presiedere una terza Commissione. Tutto questo con il voto “organico” di Domenico Villani della Lega che ha contributo ad eleggere tutti i presidenti di cordata per poi incassare due vicepresidenze. Alle civiche pontine, che hanno eletto tre consiglieri provinciali, senza che fosse chiesta la disponibilità, è stata “lasciata” la presidenza della Commissione trasparenza, propria dell’opposizione. Non va inoltre dimenticato il “pesante” incarico di capo di gabinetto ad appannaggio di Fratelli d’Italia.
Quando in Europa e in Italia si apre una stagione politica incoraggiante costellata da profonde e radicali novità, in Provincia di Latina il sovranismo sembra fare breccia anche tra le forze democratiche che, rimanendo indifferenti alle spinte del cambiamento, costruiscono un accordo fuori dalla politica per garantire i destini individuali di qualcuno.