IL GOLFO DEI VELENI, CHE BOTTE TRA FORMIA E GAETA: QUANTI FRONTI APERTI NELLA GUERRA VILLA-MITRANO

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Cosmo Mitrano, Paola Villa e Gerardo Stefanelli
Cosmo Mitrano, Paola Villa e Gerardo Stefanelli

LA RESA DEI CONTI MITRANO-VILLA

La contrapposizione è nata negli anni passati quando Paola Villa iniziava a costruire il proprio seguito conducendo nel ruolo di portavoce per conto del comitato dei cittadini del Golfo le battaglie di piazza contro Intergroup, il porto commerciale e il pontile petroli di Gaeta. Il sindaco Mitrano ancora non la conosceva e il primo incontro per ammissione di quest’ultimo sarebbe avvenuto nella scorsa campagna elettorale formiana, in seguito alla quale le cose sembravano essere migliorate. E fu lo stesso Mitrano ad aprire un confronto politico con la Villa sui temi comprensoriali, ma senza perdere occasione per marcare le distanze col fantasma di quel populismo di cui era accusata la Villa e così inviso al primo cittadino gaetano, che infatti nella intervista seguente lo sottolinea.

Perciò il livello dello scontro raggiunto oggi è il risultato dopo una lunga scia di eventi e questioni, apparentemente diverse, ma irrisolte, annose ed apertissime, che hanno radicalizzato posizioni nate con l’obiettivo di avvicinarsi ma che hanno prodotto al contrario il classico effetto elastico. E così ciò che era diplomazia, dialogo, confronto e diveniva persino politica comprensoriale si è trasformato in un campo di battaglia senza esclusione di colpi, anche di quelli più bassi.

A PAGINA 3 “IL PONTILE PETROLI È IL NODO CRUCIALE”

A PAGINA 4 “MITRANO A FORMIA: “DILETTANTI E IGNORANTI”

A PAGINA 5 “GAETA: “SOLDI TOLTI AI DISABILI”, FORMIA: “BUGIARDO”

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