Teatro comunale al centro delle polemiche: per il Campus della Musica escluso, c’è un’associazione che ottiene persino il patrocinio
Ieri, 27 dicembre, la lettera aperta del Presidente Elisa Cerocchi del Campus Internazionale della Musica. Cerocchi ha esordito rappresentando che ““la contemporanea programmazione di due Concerti di Capodanno a Latina, chiama in causa il Campus Internazionale di Musica che dal 1988 fino al 2018 lo ha realizzato senza soluzione di continuità”. Trenta anni, fino al 2018, quando il teatro ha chiuso definitivamente i battenti per poi riaprire, con immensa fatica, il 18 dicembre 2022, anno del novantesimo anniversario della città di Latina.
La Presidente del Campus della Musica ha spiegato che pur avendo chiesto all’amministrazione commissariale di poter ottenere la nuova planimetria del palcoscenico e, lo scorso 5 ottobre – quindi con ampio margine -, anche un incontro organizzativo al Commissario Carmine Valente, alla fine ha dovuto rinunciare. C’è di più perché, come da tradizione, il Campus aveva anche avviato “un’interlocuzione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e altre autorevoli istituzioni musicali per definire un concerto orchestrale con un repertorio adatto all’evento e alle attese del pubblico”. Insomma, un Capodanno di Latina che sarebbe stato di alto livello dal punto di vista culturale.
Purtroppo, il Comune, secondo quanto ricostruito da Cerocchi, ha chiamato la stessa e quindi il Campus della Musica solo il 22 novembre quando ormai era impossibile garantire la presenza di una delle orchestre contattate.
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Il punto è che, come sottolineato dal Presidente del Campus, sono stati organizzati due concerti per Capodanno: i Giovani Filarmonici Pontini al Teatro Moderno – iniziativa per la quale il Campus stesso ha messo a disposizione il proprio supporto – e un secondo evento. “Abbiamo appreso con sorpresa di un secondo Concerto di Capodanno, che si svolgerà in contemporanea al D’Annunzio”, ha chiosato Cerocchi, sorvolando su chi avrebbe organizzato presso il teatro principale di Latina.
Ma a chi si riferiva il Presidente del Campus della Musica? Si tratta dell’Associazione Valore Salute dell’ex consigliere comunale del Partito Democratico, Enzo De Amicis. Politico di lungo corso, da anni si interessa di cultura e, secondo gli ambienti della politica cittadina, non disdegnerebbe una prossima candidatura a Sindaco di Latina. Una prospettiva che pur provenendo dal Partito Democratico di Latina ha fatto storcere la bocca a molti Dem locali.
Oggi, 28 dicembre, il Commissario Carmine Valente ha deliberato un provvedimento con cui viene confermata l’organizzazione dell’evento a Capodanno da parte dell’Associazione di De Amicis. Per di più è concesso dall’amministrazione anche il patrocinio e un contributo da 1000 euro.
Dalla delibera commissariale, disposta oggi, a un giorno dalla lettera aperta di Cerocchi, si scopre che lo scorso 23 dicembre l’Associazione Valore Salute onlus di De Amicis aveva comunicato la volontà di organizzare un concerto musicale il giorno 1 gennaio 2023 presso il Teatro Gabriele D’Annunzio, presentando anche richiesta di patrocinio e contributo.
L’Associazione Valore e Salute onlus risulta essere attiva sul territorio di Latina – si legge nella delibera – occupandosi di prevenzione e salute. Che cosa ci azzecchi, come diceva quel tale, anche la musica tra la prevenzione e la salute è una questione da comuni mortali, probabilmente. L’orchestra che si esibirà, per la cronaca, sarà diretta dal maestro venezuelano Yuram Ruiz, “direttore di varie orchestre di prestigio citate nel programma presentato”.
In soldoni, un concerto, a pagamento, organizzato in pochi giorni, che favorisce l’associazione (che si occupa di prevenzione e salute) di un ex Consigliere Comunale il quale, inoltre, ottiene pure un contributo pubblico. Buon anno.
