I PERCETTORI DEL REDDITO DI CITTADINANZA IN PROCURA: FIRMATA LA CONVENZIONE CON I COMUNI DEL DISTRETTO

Procura della Repubblica di Latina
Procura della Repubblica di Latina

Progetti di utilità comunale (Puc): approvata dai Comuni del distretto Latina 2 la convenzione con la Procura della Repubblica

I Comuni di Latina, Sermoneta, Norma, Pontinia e Sabaudia, che compongono il Distretto Socio – Sanitario Latina 2, hanno messo a punto una convenzione per permettere ai beneficiari del Reddito Di Cittadinanza di offrire la propria disponibilità ai Progetti di Utilità Collettiva (PUC). Come noto, questi progetti sono quelli utili alla collettività in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni.

La convenzione approvata dal distretto socio-sanitario regola i rapporti che si instaurano tra il Comune di Latina (in qualità di capofila) e la Procura della Repubblica di Latina, per la realizzazione dei progetti.

La partecipazione ai progetti deve essere coerente con le competenze professionali del beneficiario e con quelle acquisite in ambito formale, non formale e informale, nonché in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso del colloquio sostenuto presso il Centro per l’Impiego di Latina ovvero presso i Servizi Sociali del Comune di Latina.

Per lo svolgimento delle attività, la Procura della Repubblica di Latina, in qualità di soggetto ospitante, si impegna, nel rispetto del principio di buona fede a:
a) organizzare le attività proposte nel progetto, nel rispetto di quanto previsto dalla presente convenzione;
b) affiancare un referente alle persone coinvolte che coordini lo svolgimento dell’attività garantendo inoltre adeguata formazione al soggetto beneficiario per lo svolgimento delle attività previste dal progetto;
c) comunicare le presenze ovvero le assenze alle attività progettuali, sulla base di apposito registro presenze per ogni progetto, secondo quanto concordato per ogni singolo beneficiario del Reddito di Cittadinanza;
d) segnalare eventuali problematiche relative alla gestione dei progetti;
e) mettere a disposizione delle persone coinvolte nel progetto quanto necessario, nel rispetto della normativa vigente in materia di tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro, per l’esercizio delle attività al fine di ridurre al minimo i rischi per la propria e per l’altrui incolumità;
f) mettere a disposizione idonei strumenti di riconoscimento da indossare nell’ambito delle attività svolte;
g) presentare il resoconto delle attività progettuali.


Articolo precedente

INCHIESTA DUNE: CADE L’ULTIMA MISURA PER IL COMANDANTE DEI FORESTALI DI SABAUDIA

Articolo successivo

MONTI LEPINI DELLA STRATEGIA NAZIONALE PER LE AREE INTERNE, PD: “UNO STRUMENTO DI TUTELA PER I TERRITORI”

Ultime da Cronaca