Il Partito Democratico di Castelforte propone l’intitolazione di una piazza, una via, un largario o dell’Aula Consiliare a Giacomo Matteotti in occasione del centenario dal suo assassinio per mano fascista
“Qualche giorno fa è ricorso l’anniversario della liberazione d’Italia. Il 25 aprile, infatti, è una festa nazionale della Repubblica Italiana, che si celebra per commemorare la liberazione d’Italia dall’occupazione nazista e dal fascismo, a coronamento della resistenza italiana al nazifascismo.
È un giorno fondamentale per la storia d’Italia che ha assunto un significato propriamente politico e militare.
Castelforte è stato un importante centro colpito duramente durante il secondo conflitto mondiale, subendo ogni sorta di violenza che ha provocato numerose vittime civili e la quasi totale distruzione dell’abitato, tanto che ad oggi -a premio del sacrificio della sua gente- è decorata di M.O.V.C..
Quest’anno, ricorre il centenario dalla morte di Giacomo Matteotti, politico e giornalista antifascista, rapito ed assassinato da una squadra fascista per aver denunciato le illegalità commesse dalla dittatura.
Come lui, 79 anni fa oltre 44.000 partigiani hanno perso la vita combattendo per la voglia di libertà e di giustizia sociale. La costituzione italiana infatti nasce da principi quali la persona, il lavoro, la libertà e l’uguaglianza, la democrazia, l’etica e la legalità; valori che vanno preservati e tramandati.
Tutto ciò premesso, la invitiamo a dare più risalto alla Festa della Liberazione, ritenendo significativamente importante che in questa giornata si svolga una celebrazione volta a fare memoria dei concittadini caduti e di quelli dispersi nelle guerre, (nelle vostre ultime cerimonie a ricordo dei nostri concittadini che hanno pagato personalmente le conseguenze di questa guerra,vi facciamo notare che tanti ancora meritano di essere ricordati) soprattutto in questo preciso momento storico in cui abbiamo davvero necessità di diffondere ampiamente un messaggio di pace.
Sindaco, rivolgendoci a lei come autorità governativa locale, la trascuranza di un momento civile e sociale così importante denota superficialità dalla quale può scaturire un eco di disattenzione pericoloso e indiscreto.
Questo gruppo consiliare la invita pertanto, nel prossimo futuro, a mostrare maggiore sensibilità a queste ricorrenze, perchè come detto dal Presidente della Repubblica: “senza memoria non c’è futuro”.
Alla sua attenzione e a quella del Presidente della massima assise comunale poniamo una proposta volta ad iniziare un percorso di rivendicazione delle virtù che caratterizzano il nostro passato partendo proprio dall’intitolazione di una piazza, una largario oppure, in maniera ancora più significativa proprio l’aula consiliare a G. Matteotti quale vittima emblematica della barbarie fascista, affinchè i nostri giovani ricordino e trasmettano a loro volta alle future generazioni la memoria del sacrificio di tanti partigiani ed antifascisti per la conquista della libertà”.
Così, in una nota, i consiglieri comunali del Partito Democratico, Giuseppe Rosato e Giancarlo Cardillo.