Nel corso del weekend appena trascorso, caratterizzato da un graduale peggioramento delle condizioni del tempo e del mare, si sono verificati molteplici eventi di soccorso che hanno richiesto un importante sforzo delle vedette e dei mezzi terrestri della Guardia Costiera di Gaeta e di Terracina. I militari operanti, in mare ed a terra, già impegnati nelle attività di pattugliamento e vigilanza lungo tutto il litorale di competenza del sud Pontino, nell’ambito dei controlli previsti dall’Operazione “Mare sicuro”, hanno dovuto fronteggiare varie richieste di soccorso.
Soccorsi in mare
Durante la mattinata del giorno 27 luglio è pervenuta alla sala operativa della Guardia Costiera di Terracina una segnalazione di una imbarcazione da diporto con a bordo sette persone alla deriva in prossimità delle ostruzioni del porto di San Felice Circeo. Neanche il tempo di concludere positivamente l’intervento con l’assistenza di un mezzo navale della Guardia Costiera di San Felice Circeo, che subito è stato segnalato l’incaglio di un gommone in località “Punta Rossa”. In questo caso, il mezzo si è disincagliato autonomamente con l’aiuto di privati, mentre i passeggeri, tra cui due donne e quattro bambini, erano rimasti sugli scogli, con la supervisione dei militari operanti.
Nel pomeriggio l’altra chiamata, una segnalazione in località “Torre Canneto” del Comune di Fondi (LT) di un presunto bagnante disperso. Una bagnina, mentre stava assistendo alcuni bagnanti in difficoltà, ha perso di vista un uomo che sembrerebbe non essere mai uscito dall’acqua. Momenti concitati a causa del peggioramento delle condizioni del mare: la Capitaneria di porto di Gaeta ha disposto l’immediato impiego delle due vedette di soccorso della Guardia Costiera di Gaeta e Terracina e di squadre a terra alla ricerca di notizie o effetti personali del presunto disperso. Nel frattempo, non è pervenuta alle autorità alcuna denuncia di persone scomparse, ma le ricerche sono continuate nelle ore successive, anche con l’impiego di mezzi aerei dell’Aeronautica Militare e dei Vigili del Fuoco, al fine di escludere che potesse esserci effettivamente una persona in pericolo o dispersa in mare. Tutte le ricerche hanno comunque dato sinora esito negativo.
Nella tarda serata, una ulteriore richiesta di soccorso lanciata da parte di un diportista francese nel tratto nord della provincia di Latina, è stata gestita dalla Guardia Costiera di Anzio con l’ausilio del personale della Guardia Costiera di Terracina, delle moto d’acqua della Polizia di Stato di Nettuno e di un gommone del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. Complesse le operazioni di recupero dell’uomo che non voleva lasciare l’imbarcazione ormai quasi incagliata sugli scogli e difficile da raggiungere a causa dei bassi fondali. Alla fine, il diportista francese è stato recuperato da un elicottero dell’Aereonautica militare della Base di Pratica di Mare, sotto il coordinamento della Direzione marittima della Guardia Costiera di Civitavecchia.
Infine, un altro incaglio in zona Terracina, vicino alla foce del fiume “Badino”, dove, essendo ormai impossibile l’assistenza via mare, si è proceduto ad assicurare lo yacht, di circa 15 metri, sull’arenile prospiciente, dopo aver messo in salvo gli occupanti.
Attività di vigilanza demaniale, ambientale e sulla filiera ittica
Nell’ambito dei controlli effettuati sul demanio marittimo, continua l’attività di contrasto all’abusiva occupazione di pubblico demanio marittimo da parte degli uomini della Guardia Costiera di Gaeta e Formia, sul litorale di competenza. Infatti, sull’arenile di Sant’Agostino del Comune di Gaeta e sul litorale di Formia, i militari operanti, hanno accertato che tratti di spiaggia libera erano stati occupati attraverso il preventivo ed arbitrario posizionamento di attrezzature balneari senza essere realmente utilizzate dai bagnanti. Continua, purtroppo, questo deplorevole comportamento che limita la fruizione pubblica degli arenili.
Si è proceduto, pertanto, all’identificazione dei 6 autori della condotta illecita e alla diffida per la rimozione di tutto il materiale posizionato in difformità alla vigente normativa, per un totale di oltre 90 attrezzature (fra ombrelloni, lettini e sdraio) e circa 18.000 euro di sanzioni amministrative.
Nel corso del weekend, si segnala anche un lieve sversamento in ambito portuale, di sostanza presumibilmente riconducibile ad idrocarburi. Il tempestivo intervento dei militari della Guardia Costiera di Formia e dei concessionari locali, attraverso l’impiego di panne assorbenti, ha permesso di contenere in breve tempo la dispersione della sostanza sversata e riportare la situazione alla normalità.
Infine, anche sul fronte della vigilanza della pesca, la Guardia Costiera è stata impegnata in varie operazioni, tra cui si segnala quella condotta da un mezzo navale della Guardia Costiera di Formia, nel corso della nottata fra venerdì e sabato, nel corso della quale è stata sequestrata una reta da pesca abusiva di circa 60 metri, posizionata al traverso del porticciolo di Scauri. La stessa rete, non segnalata, costituiva peraltro un potenziale pericolo per la sicurezza della navigazione e per l’ambiente marino circostante.
È attivo su tutto il territorio nazionale il numero per le emergenze in mare “1530”, oppure è possibile consultare il sito istituzionale della Guardia Costiera www.guardiacostiera.it per reperire informazioni e contatti utili in caso di necessità.