GLI STUDENTI DEL “DA VINCI-RODARI” DI LATINA DIVENTANO “DELEGATI” DELL’ONU

Gli studenti durante le giornate dell'Imun

IMUN Middle Class (Italian Model United Nations) si è svolto a Roma il 2,3 e 4 maggio e ha visto, tra le tante scuole che hanno partecipato al progetto, anche l’I.C “Leonardo da Vinci-Rodari” di Latina 

45 studenti, guidati dai loro docenti di inglese, si sono immersi in un’atmosfera internazionale, quella delle Commissioni dei lavori dell’O.N.U. Sono state realizzate simulazioni, unicamente in lingua inglese, e i giovani studenti delle classi medie hanno imparato ad agire come dei veri “delegates” dell’O.N.U.

Infatti, ragazzi e ragazze di 11-13 anni hanno messo in atto le “soft skills”, le abilità di mediare e negoziare per arrivare ad una soluzione condivisibile. Sia durante la giornata di formazione a Latina presso la propria scuola, sia nelle tre giornate a Roma, gli studenti hanno relazionato, scritto mozioni e simulato le attività delle commissioni dell’O.N.U. prendendo le parti ciascuno del Paese che era stato loro affidato.

L’ultimo giorno, a chiusura dei lavori delle Commissioni, si è svolta la premiazione del “Best Delegate” al Teatro Brancaccio a Roma. I giovani partecipanti della scuola media hanno riferito ai loro docenti che “è stata una grande emozione”. Erano, infatti, presenti più di mille persone tra organizzatori, formatori, studenti, insegnanti e genitori. Tra gli studenti che sono stati premiati con  “Honorable Mention” anche 7 studenti della scuola media dell’ I.C.Leonardo da Vinci di Latina

La D.S. Eliana Assunta Valterio ha ringraziato le professoresse Francesca Larovere, Marilena Modena, Simona Quinto e Silvia Golia per aver seguito gli studenti della scuola in quest’esperienza. 

È stato davvero sorprendente per noi docenti assistere a quanto impegno hanno messo i nostri alunni nel difendere il proprio Paese anche quando questo era, per esempio, la Turchia, e hanno dovuto dimenticare di essere italiani per sostenere le idee del Paese che rappresentavano. Siamo davvero orgogliose del percorso compiuto dai nostri alunni”, dichiarano le quattro professoresse di inglese. 

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