GLI OVER 18 DI LATINA E APRILIA CON IL BUONO MOBILITÀ PER ACQUISTARE LE BICI

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Biciclette con un buono al 60% della spesa a tutti i maggiorenni di Latina e Aprilia: a deciderlo è stato il Decreto Rilancio predisposto dal Governo

L’articolo è il 205 del Decreto Rilancio che, mettendo sul piatto 120 milioni di euro, dà diritto ai residenti maggiorenni nei capoluoghi di regione, nelle città metropolitane, nei capoluoghi di provincia o nei comuni con popolazione superiore a 50mila abitanti a un buono mobilità, pari al 60% della spesa sostenuta e, comunque, non superiore a 500 euro, con effetto retroattivo a partire dal 4 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020 – per sfruttare l’ammontare intero del bonus da 500 euro bisognerà spendere almeno 833 euro.

Si potranno acquistare biciclette, anche a pedalata assistita o veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, come segway, hoverboard, monopattini e monowheel, ma anche per l’utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale (esclusi quelli con le auto). Per i servizi di sharing, laddove il Comune li abbia previsti come Roma, Milano, Torino e Verona, il bonus garantisce un abbonamento Helbiz con l’utilizzo illimitato di eBike e monopattini elettrici.

Per la provincia di Latina, a poter usufruire dell’opportunità di acquistare con il bonus molto vantaggioso, saranno i residenti maggiorenni del capoluogo e di Aprilia, unica tra le città della provincia (insieme a Latina, naturalmente) a superare i 50mila abitanti. 

Il maxi decreto, a fronte degli incentivi agli acquisti di bici et similia, prevede anche alcune misure sul Codice della Strada: provvedimento che dovrebbero servire a Comuni come Latina e Aprilia, per niente friendly con chi vuole utilizzare i mezzo ecologici, a tentare di agevolare i “ciclisti”, sempre che tali misure siano realizzabili e che comunque ci sia l’efficacia e la volontà da parte delle amministrazioni.
Due le novità. La prima si chiama Casa avanzata, ossia una nuova linea d’arresto dedicata a bici, eBike e monopattini elettrici, che verrà posizionata 3 metri più avanti rispetto a quella dedicata ad auto e motocicli. Un accorgimento valido solo per le strade che hanno una corsia di lunghezza di almeno 5 metri e con un limite di velocità non superiore ai 50 chilometri orari, in modo da offrire maggiori margini di sicurezza ed evitare che i ciclisti respirino i gas di scarico delle auto.
La seconda novità è la “corsia ciclabile“, una corsia delimitata da una striscia bianca discontinua, che sarà posizionata nella parte destra di quella di marcia. Sarà parte della corsia veicolare, ma destinata esclusivamente alla circolazione dei velocipedi, eliminando il pericolo rappresentato dal fatto che bici, auto e altri veicoli viaggino tutti sulla stessa corsia.

Nel decreto Rilancio, mancano, come sostiene il portale specializzato Bikeitalia.it, indicazioni e soldi da destinare ai Comuni per realizzare le ciclabili di emergenza nella Fase 2, così come la norma del doppio senso ciclabile (senso unico eccetto bici, ndr) che avrebbe facilitato di molto la viabilità in questa delicata fase di ripartenza.

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