Investimenti per servizi di legalità, la denuncia del Partito Democratico locale: “Il Comune di Sperlonga risulta assente”
Nell’ottobre 2023 il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la proposta di legge n. 44 del 13 luglio 2023, concernente il “Contributo ai Comuni per le spese di funzionamento degli uffici del Giudice di Pace”. Lo stanziamento in favore dei circa 100 comuni che ospitano le sedi dei relativi tribunali è stato di 320mila euro per il biennio 2024-2025. Tali contributi, suddivisi per ciascuna annualità, vengono erogati ai comuni, singoli o associati, che hanno richiesto e ottenuto il mantenimento della sede degli uffici del giudice di pace e, benché non sufficienti a soddisfare tutte le esigenze, costituiscono comunque un sostegno ai Comuni per mantenere in vita questi presìdi di giustizia di prossimità, che forniscono un servizio di legalità importante per rispondere ai fabbisogni dei territori.
“Per quanto riguarda il Comprensorio di cui fa parte il Comune di Sperlonga – spiega il Partito Democratico di Sperlonga -, si è assistito ad un incomprensibile colpo di scena. Mentre, infatti, lo scorso 12 marzo i sindaci di Fondi, Monte San Biagio e Lenola – previa approvazione dell’atto da parte dei rispettivi consigli comunali – hanno firmato la convenzione per la ripartizione delle spese di mantenimento dell’ufficio del Giudice di Pace, che ha sede a Fondi, i sindaci di Sperlonga e Campodimele hanno disertato l’importante appuntamento. Certamente non si è trattato di una distrazione e tanto meno di un’assenza dovuta ad altri impegni istituzionali, visto che entrambi i sindaci non hanno neanche provveduto a portare l’atto in sede consiliare per la discussione e approvazione preventiva. Non solo, ma sollecitati con una nota ufficiale a prendere una posizione definitiva in merito oppure a comunicare eventuali altre disposizioni, non hanno fornito alcuna risposta.
Di certo non stupisce che un’Amministrazione come quella di Sperlonga, la cui azione è sistematicamente caratterizzata dalla non conformità ai principi di buon andamento ed imparzialità sanciti dall’art. 97 della Costituzione, abbia scelto di non contribuire alla ripartizione delle spese necessarie per tenere in funzione un presidio di Giustizia e Legalità sul territorio, estremamente utile per i cittadini e per gli stessi operatori del diritto.
QuaIcuno, nelle stanze del Palazzo comunale, – concludono i Dem – avrà pensato che i cittadini di Sperlonga da anni e anni si sono abituati a sopportare disagi di varia natura derivanti da decisioni amministrative illogiche e fantasiose, dunque, nella malaugurata ipotesi della chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace di Fondi, potranno anche affrontare di buon grado i disagi per dover raggiungere la sede del Giudice di Pace di Latina”.
IRCOLO PD SPERLONGA
IL CONSIGLIO DIRETTIVO