Ricorre il 2 febbraio la Giornata Mondiale delle Zone umide celebrata in tutta Italia da Legambiente. Il Circolo Larus, Legambiente di Sabaudia organizza l’appuntamento presso i laghi costieri e le zone umide del Parco nazionale del Circeo “Valorizzare queste aree-serbatoio di biodiversità, oggi in pericolo, è impegno decisivo per mitigare i cambiamenti climatici”
Legambiente contribuisce alla campagna lanciata in occasione della Giornata Mondiale delle Zone umide che ricorre il 2 febbraio, con decine di iniziative in tutta Italia – tra visite guidate, attività di birdwatching e convegni – che, da Nord a Sud, animeranno l’intero weekend, per ricordare il ruolo fondamentale di habitat peculiari quali paludi, acquitrini, torbiere, specchi d’acqua, tanto preziosi per il nostro ecosistema, quanto fragili e complessi nei loro equilibri.
Il Circolo Larus Legambiente di Sabaudia organizza il proprio appuntamento presso i laghi costieri e le zone umide del Parco nazionale del Circeo per scoprire e visitare laghi e acquitrini che ospitano una ricchissima avifauna acquatica con oltre 260 specie tra nidificanti e migratrici-svernanti. Il Parco ha infatti, al suo interno, alcune delle zone umide protette dalla convenzione internazionale di Ramsar più interessanti nel nostro Paese, al cui interno risulta presente il maggior numero di specie di ardeidi svernanti nello stesso luogo a livello nazionale.
“Valorizza, gestisci, restaura, ama le zone umide” è lo slogan della con cui l’iniziativa viene lanciata a livello globale, a voler sottolineare il valore di queste aree quali elementi di immagazzinamento di grandi quantità di carbonio, assorbendo le piogge in eccesso, arginando così il rischio di inondazioni, rallentando l’insorgere della siccità e riducendo al minimo la penuria di acqua. Basti pensare che solo le torbiere, che coprono circa il 3% del territorio del nostro pianeta, immagazzinano circa il 30% di tutto il carbonio, il doppio di tutte le foreste del mondo.
La visita guidata proposta dal Circolo Larus per domenica 6 Febbraio riguarda proprio questi ambienti, non comporta particolari difficoltà e risulta adatta anche a famiglie e bambini. L’ornitologo Nick Henson ci guiderà alla scoperta delle specie avifaunistiche che popolano in questo periodo le zone umide del Parco nazionale del Circeo e le 4 lagune costiere del comprensorio. Per l’uscita è necessario munirsi di scarpe chiuse possibilmente impermeabili, vestiario a strati e impermeabile per pioggia. Eventuali macchine fotografiche e binocolo sono graditi anche se non indispensabili. Da Borgo Grappa, luogo dell’appuntamento con raduno previsto per le ore 9,00, ci si sposterà con mezzi propri verso i punti di osservazione per un’escursione che durerà l’intera mattinata.