Persone e famiglie accolte provenienti da diverse parti del mondo assieme a tanti cittadini di Formia si sono ritrovate nel Villaggio di Don Bosco per vivere assieme una emozionante serata in compagnia della musica del Maestro Ambrogio Sparagna. L’occasione l’ha fornita l’iniziativa “Agire l’accoglienza” organizzata nella giornata del rifugiato dalla Cooperativa Diaconia, in collaborazione con il Comune di Formia e il progetto SAI di Formia.
Nel cuore dell’Oratorio Don Bosco, a pochi passi dal mare, l’etnomusicologo Ambrogio Sparagna accompagnato dal gruppo di Organetti di Maranola e dal Coro Polifonia Aurunca diretto da Anna Rita Colaianni ha tenuto un vibrante concerto di musica popolare coinvolgendo il folto pubblico presente. Pezzi classici del suo vasto repertorio legati alla tradizione contadina si sono alternati a canzoni con richiami religiosi, per terminare con balli popolari.
Il tema centrale è stata l’accoglienza, vissuta in modo positivo dalla cittadinanza di Formia che in questi anni ha incluso nella propria comunità tante famiglie straniere provenienti dall’Ucraina e dal continente africano. Una vicinanza testimoniata dalla volontà di queste famiglie di contribuire, assieme ai formiani, alla ricostruzione della Chiesa del Cuore Immacolato di Maria grazie ai fondi raccolti attivati durante il concerto.
“Il nostro lavoro è quello di seguire i beneficiari costruendo percorsi di vera inclusione. Il nostro obiettivo è far diventare i migranti dei nuovi cittadini, a partire dall’attivazione di opportunità formative e lavorative grazie al coinvolgimento di aziende locali – ha raccontato Daniele Di Russo, responsabile Diaconia del SAI di Formia – Con Don Mariano abbiamo instaurato una bellissima collaborazione, e noi come tante altre realtà del territorio vogliamo contribuire alla ricostruzione della chiesa, punto di riferimento per tutta Formia. Un grazie ai tanti volontari, ai musicisti e al maestro Sparagna per averci permesso di realizzare un’iniziativa che ha messo al centro la solidarietà”.
“Quella dell’accoglienza – ha sottolineato il sindaco di Formia Gianluca Taddeo – rappresenta una problematica dei nostri tempi, che deve essere affrontata con la giusta consapevolezza di un fenomeno verso cui abbiamo il dovere di promuovere iniziative di solidarietà e sensibilizzazione, in un’ottica di integrazione socio-culturale, contro ogni forma di intolleranza e discriminazione verso chi è più in difficoltà”. “La Chiesa del Cuore Immacolato di Maria, nell’ambito del Villaggio Don Bosco, da sempre costituisce un fondamentale punto di riferimento non solo spirituale ma legato all’accoglienza di migranti e persone disagiate che vengono accolte con grande umanità e generosità”.
“È stata un’ottima iniziativa di solidarietà in un luogo speciale – ha dichiarato Rosita Nervino, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Formia – dove l’accoglienza è la parola d’ordine grazie a Don Mariano. Ringrazio la Cooperativa Diaconia per l’attività quotidiana di accoglienza e gestione sul territorio dei migranti. Assieme alla cittadinanza hanno creato una vera inclusione che si è fatta comunità. Inoltre la raccolta fondi in favore di Don Bosco dà un valore in più a questa serata dedicata a rifugiati”.
“La giornata mondiale del rifugiato per noi significa tanto – ha spiegato Don Mariano – Abbiamo iniziato nel 2016 ad accogliere migranti. C’erano tanti dubbi all’inizio, ma ci siamo detti che se non lo facevamo noi, chi doveva farlo? Oggi l’oratorio Don Bosco vive anche grazie alla loro presenza. Un grande grazie al Maestro Sparagna che si è subito messo a disposizione per questa serata a favore della nostra Chiesa. L’invito rivolto a tutti è di aprire il cuore all’accoglienza”.
“Sono stato felice di aderire a questa serata per ricostruire la Chiesa del Cuore Immacolato di Maria e uno spirito di accoglienza verso chi arriva in Italia – ha commentato a fine concerto l’artista Ambrogio Sparagna – La musica raccoglie e distribuisce un senso di gioia e pace. Ci sembrava importante in questa occasione lanciare questo messaggio positivo”.