POLEMICA PER LA PRESENZA DI TAJANI E FAZZONE ALL’ARISTON DI GAETA

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ariston di Gaeta

Cosa c’entrano Antonio Tajani, Cosimo Mitrano e Claudio Fazzone con l’apertura di una kermesse scientifica riguardante l’Universo? Se lo sono chiesto molti cittadini, tra cui sicuramente centinaia di studenti delle scuole superiori di Gaeta, le rispettive famiglie e i malcapitati insegnanti con obbligo di servizio costretti lo scorso venerdì 26 ottobre a presidiare ad un comizio di Forza Italia per non perdere un regolare giorno di scuola. In un comunicato, i militanti del Partito Comunista di Gaeta, tra i primi a contestare la presenza dei politici, sostengono con sarcasmo che “non è semplice rispondere alla complessa domanda se non si considera che gli uomini dell’asse PD-Forza Italia, strenui sostenitori dell’Unione Europea e delle sue politiche antipopolari, e amministratori di Gaeta di comune accordo, devono ormai esplorare distanze astronomiche per riuscire a strappare un applauso spontaneo”. Secondo i militanti comunisti: “ciò è ancor più evidente se si pensa che, perfino in uno dei pochi universi berlusconiani residui quali il nostro, questi Signori sono costretti a tendere un’imboscata presentandosi con pochissimo preavviso e scarsissima pubblicizzazione del loro arrivo temendo forse giustificate polemiche o contestazioni ed imponendo la loro retorica ad un pubblico di minorenni costretti ad ascoltarli. Malgrado tutte le contromisure adottate per fortuna non sarebbero mancati, secondo diverse testimonianze, studenti che sono intervenuti criticando le politiche europee sostenute dai relatori e rimarcando la loro scarsissima popolarità anche e soprattutto tra i giovani, come emerso anche da recenti sondaggi. La distanza siderale tra le misure europee dettate dalle banche e dai padroni con gli interessi dei ceti popolari è più evidente che altrove in un territorio economicamente depresso come il basso Lazio ove privatizzazioni, carenza di servizi essenziali, disoccupazione, precariato, povertà ed emigrazione giovanile sono fenomeni sempre più diffusi e privi di risposte. Al di fuori della mera propaganda l’attuale governo nazionale di Lega e 5 Stelle, appoggiato da forze neofasciste, mostra di contestare le politiche europee generando temporanee tensioni ma non intende in alcun modo rompere con esse né metterle veramente in discussione, come risulta sempre più evidente dalle innumerevoli dichiarazioni dei suoi leader, dai provvedimenti adottati e dalla stessa manovra finanziaria predisposta in perfetta continuità con il passato. Venerdì scorso presso il Cinema Ariston di Gaeta sono andati in scena tutta la debolezza, lo squallore, l’irreparabile mancanza di credibilità del mondo politico morente che sostiene questa Unione Europea, istituzione irriformabile concepita a difesa del libero mercato e gli interessi dei padroni”.

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