GAETA. PCI SU GIUNTA MITRANO-ECO.CAR: FORTI CON I DEBOLI MA DEBOLI CON I FORTI

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Si sono concluse da poche settimane le indagini preliminari della maxi inchiesta sulla Eco.car, in cui è indagato, oltre ai dirigenti della ditta romana, anche l’ex Assessore della Giunta Mitrano Alessandro Vona che, secondo la procura di Cassino, si sarebbe prodigato per impedire agli uffici del Comune di Gaeta di far notificare all’azienda privata pesanti penali per quanto riguarda presunte inadempienze sulla gestione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, in cambio di circa 55.000 euro in tangenti.

“A riguardo di queste gravi accuse e dei fondati sospetti di infiltrazioni malavitose non abbiamo letto dichiarazioni da parte del Sindaco e della sua Amministrazione-  ha comunicato a mezzo stampa il Partito Comunista “sezione Mariano Mandolesi” di Gaeta – “Alla luce di ciò risultano pertanto paradossali le modalità del tempestivo provvedimento disciplinare preso pochi giorni fa in seguito ad una segnalazione con foto da parte di un cittadino privato nei confronti di un operatore della Eco.car che, durante l’orario di lavoro, avrebbe commesso delle inadempienze, come se le numerosissime e più volte segnalate inottemperanze della ditta privata fossero da addebitare ai singoli lavoratori, non ai dirigenti e ai loro referenti politici locali. In questo episodio, a differenza del primo, la Giunta Mitrano si è subito attivata con pesanti sanzioni, rendendo noto il provvedimento sui social nella persona dell’Assessore con delega all’ambiente Pasquale De Simone”. Lo stesso ha esclamato: “Oggi il vento sta cambiando”, facendo intendere che ci sono altri lavoratori “perdigiorno” e che il problema starebbe nella mancata vigilanza dei preposti al controllo.

Visti i tempi quasi immediati dell’annuncio sorge anche il dubbio che al lavoratore in questione sia stato dato modo di essere ascoltato in merito e difendersi adeguatamente o che gli sia stato anche solo notificato formalmente l’avviso di una procedura disciplinare, elementi la cui assenza renderebbero l’accaduto ancor più grave e sconcertante. I modi con i quali si è scelto di intervenire sono in ogni caso palesemente in contrasto con qualunque diritto del lavoro, a prescindere dal merito dei fatti imputati e dalla veridicità delle accuse mosse. Risulta quindi evidente il tentativo dell’Amministrazione di scaricare tutte le colpe sui dipendenti, nascondendo le sue enormi responsabilità per non aver preso in considerazione, in tutti questi anni, ipotesi alternative né tantomeno aver svolto adeguatamente la propria funzione di controllo e mostrando in più occasioni il più completo disinteresse verso il tema del lavoro e delle condizioni dei lavoratori Eco.car, che oltretutto hanno subito dei ritardi nei pagamenti del salario.

Ciò che avviene non è altro che l’ennesima dimostrazione di quanto sosteniamo da tempo, ovvero l’assurdità della gestione affidata ai privati di servizi quali quello in questione. Questa inevitabilmente conduce alla compressione di garanzie per i lavoratori, ai forti rischi di infiltrazioni malavitose e corruzione, nonché all’aumento incontrollato dei costi per l’utenza, il tutto determinato dalla mera logica del profitto economico. Come Sezione “Mariano Mandolesi” del Partito Comunista riproponiamo per l’ennesima volta quindi l’unica soluzione per la gestione di questo, come di altri servizi, ovvero la creazione di un’Azienda Speciale Multiservizi interamente pubblica affiancata da un organo di controllo democratico dei lavoratori che garantisca ed incrementi gli attuali livelli occupazionali fornendo maggiori garanzie anche in materia di tutela dei diritti dei dipendenti. Per ottenere tale risultato tuttavia invitiamo i lavoratori della ditta Eco.car a non arrendersi a strumentali pressioni intimidatorie, facendo valere anche con la mobilitazione le proprie ragioni e ad unirsi a noi nella battaglia per mandare a casa chi sostiene l’arricchimento di pochi individui, spesso estranei alla comunità locale, a discapito dei diritti collettivi. Ci mettiamo in ogni caso a disposizione dei lavoratori, come di consueto, per supportarli con ogni mezzo a nostra disposizione, ricordando che siamo aperti tutti i Martedi pomeriggio dalle 17 alle 19 a Gaeta in via Indipendenza 206 con Linea Rossa, lo sportello di ascolto per recepire segnalazioni, denunce di carattere politico e sociale, problematiche che investono la città ed il territorio, e proposte”.

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